I Carabinieri della Stazione di Comiso hanno arrestato, mercoledì scorso, un uomo accusato di resistenza. Nel corso di un posto di controllo, un’auto non si è fermata all’alt imposto dai militari.
Il conducente, infatti, ha prima forzato il posto di controllo e poi si è dato alla fuga nel tentativo di far perdere le proprie tracce. I militari si sono subito lanciati all’inseguimento nelle strade comisane e lo hanno seguito, a distanza, per le vie del centro urbano, cercando più volte di fermarlo. Alla prima occasione utile, dopo qualche chilometro, sono riusciti ad interrompere l’inseguimento arrestando la marcia del veicolo. L’automobilista, dopo essere stato fermato, nell’estremo tentativo di continuare la sua fuga anche a piedi, ha iniziato ad opporre resistenza alle attività di identificazione dei Carabinieri, minacciandoli e cercando di aggredirli fisicamente. Gli operanti, dopo averlo bloccato e assicurato, lo hanno identificato l’uomo, un trentacinquenne (F.Z. le sue iniziali) e lo hanno accompagnato nei loro uffici.
L’intera vicenda si è conclusa, grazie alla professionalità dei carabinieri, senza che alcuno riportasse traumi o lesioni.
L’uomo è stato quindi deferito all’Autorità Giudiziaria per resistenza a Pubblico Ufficiale. Nei suoi confronti è stata anche elevata la sanzione amministrativa per violazione alla norma del Codice della Strada poiché circolava con patente sospesa.
In sede di rito direttissimo l’Autorità Giudiziaria, preso atto della dinamica della fuga e del comportamento dell’uomo, ha confermato la misura precautelare adottata dai Carabinieri nei suoi confronti.