La Polizia di Stato- Commissariato di Comiso- ha eseguito un’ ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Ragusa su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di un uomo di 79 anni residente a Comiso.
La misura è stata disposta a seguita di una intensa attività di indagine condotta dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza che si sono subito attivati dopo avere ricevuto la denuncia di una donna di 40 anni esasperata dalle attenzioni amorose (non ricambiate) ed esplicite richieste di natura sessuale avanzate dall’uomo, che vive non distante dalla sua abitazione.
Dalle indagini è emerso che le attenzioni morbose e le avances avvenivano a qualsiasi ora del giorno, al punto di costringere la vittima ed i suoi familiari a cambiare abitudini di vita, privandosi anche di semplici serate da trascorrere all’aria aperta pur di evitare sgraditi incontri.
L’uomo, non contraccambiato, era ben presto passato dal corteggiamento, anche se ossessivo, agli insulti ed alle minacce alla donna ed al marito. Era persino arrivato a compiere atti di autoerotismo alla vista della donna. Non pago, non ha esitato nemmeno a danneggiare le proprietà dei coniugi tanto che la Volante era intervenuta.
Il contenuto della querela formale è stato puntualmente riscontrato dai poliziotti che hanno anche sentito alcune persone che, loro malgrado, avevano assistito agli atteggiamenti minacciosi e indecorosi dell’uomo.
Anche in considerazione dello stato di stress emotivo in cui la denunciante versava per queste reiterate condotte delittuose, il quadro probatorio raccolto ha fornito alla Autorità inquirente il materiale per richiedere ed ottenere dal Giudice un provvedimento che obbliga l’anziano, pena l’arresto in flagranza di reato, a tenersi a 300 metri dalla signora e a non intrattenersi nei luoghi abitualmente frequentati dalla stessa per ragioni di vita e di lavoro. Inoltre, non dovrà in alcun modo comunicare con la donna.