22 anni di “stessa spiaggia stesso mare” (iblee) per un gabbiano

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Anche i gabbiani apprezzano le spiagge iblee. A dimostrarlo, le osservazioni effettuate dal biologo Antonio Duchi che segue un gabbiano (della specie corso) nato nella colonia di Gallipoli, in provincia di Lecce. L’animale da ben 22 anni frequenta regolarmente le spiagge iblee, in particolare in quelle di Pozzallo e di Scicli.

L’individuo, nato nel 2001, è stato infatti più volte osservato dal biologo Antonino Duchi. La prima osservazione è del 2005, a questa ne è seguita un’altra nel 2013 e poi un’altra nel 2023.

“L’interessante osservazione- evidenzia il biologo ragusano- è stata possibile in quanto gli esemplari vengono inanellati alla nascita con un leggero anello colorato con un codice che è possibile leggere a distanza tramite un buon cannocchiale”.

Sono diversi i progetti di inanellamento di specie acquatiche nel mondo. E’ però essenziale, dopo che l’animale è stato inanellato, che ci sia qualcuno che lo riscontri nei diversi siti in cui si sposta. Fondamentale, dunque, l’attività dei bird-watchers che permettono di raccogliere preziosi dati sulla sopravvivenza e gli spostamenti degli animali.

In effetti sono diversi gli individui inanellati, di diverse specie, che il Biologo Duchi ha osservato negli anni sulle spiagge della provincia di Ragusa. Sono infatti ben 15 le specie di gabbiani riscontrabili regolarmente in Europa e di queste diverse frequentano le coste siciliane.

Dispiace che questi animali, che arrivano spesso da lontano, vengono quasi sempre disturbati quando si trovano lungo le spiagge” afferma ancora il biologo Duchi. “Diverse volte, durante le osservazioni, noto che gli animali vengono fatti volare via da persone che passeggiano, portano in giro il cane, podisti o persone che vogliono scattare una foto”.

Un comportamento, sottolinea, sicuramente da evitare e che dovrebbe essere sostituito invece da un’attenta osservazione con un buon binocolo di queste interessanti specie. I gabbiani infatti non sono tutti uguali, come in genere si pensa.