Scoglitti senza bagnini, 4 salvataggi ad opera di comuni cittadini

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Continuano ad arrivare, da Scoglitti, segnalazioni di bagnanti salvati da cittadini comuni che, con coraggio, si tuffano fra le onde del mare insidioso mettendo a rischio la loro stessa vita.

L’insegnante Germana Bellorofonte ha raccontato, anche sul suo profilo social, due episodi che si sino registrati a Scoglitti nel giro di 24 ore. Il primo risale al 1° agosto quando una ragazzina di 10 anni è stata salvata da due persone. La piccola, forse trascinata dalla corrente, si era allontanata e inizialmente dalla spiaggia si sentivano solo le sue urla. Anche per i soccorritori non è stato facile raggiungerla e salvarla. Come salvagente hanno usato un semplice pallone al quale la piccola si è aggrappata per galleggiare.

“Il dottor Giovanni Giudice e un ragazzo di nome Giuseppe Nicosia- racconta Bellorofonte- alle ore 19 hanno salvato , dall’insidia del mare grosso, una ragazzina di circa 10 anni che si era allontanata, forse trascinata dalla furia delle acque e di cui abbiamo solo sentito le urla iniziali. In realtà mi sono subito precipitata in acqua, ma la furia delle onde stava per trascinarmi via così ho cercato qualcosa che galleggiasse. Nel frattempo, i due prodi amici sono accorsi con una palla in mano e l’hanno lanciata alla ragazzina che vi si è aggrappata. A quel punto Gianni l’ha raggiunta e trascinata fuori con grande coraggio e abilità. Vittoria è anche questa. Vi assicuro che hanno rischiato la loro stessa vita e che non si sono arresi finché non vi è stata la certezza di poterla trascinare fuori!  Grazie- scrive Bellorofonte- il vostro gesto ci ripaga degli improperi di cui i Vittoriesi, a volte, sono vittime a causa di una diffusa maleducazione. La ragazzina adesso sta bene ed è in ospedale solo grazie all’intervento tempestivo di chi, sprezzante del pericolo, ha ritenuto di doverci provare mentre in molti terrorizzati gridavano di lasciar perdere. Grazie anche a Gianni Marotta il quale ha avvistato dall’alto della strada la ragazzina in difficoltà ed ha prontamente chiesto aiuto. W i Vittoriesi che si distinguono nei momenti più complicati dimostrando grande coraggio”.

Il due agosto, invece, ben 4 ragazzi si sono tuffati, nonostante il mare in tempesta, non riuscendo più a tornare a riva perchè travolti dalle onde.Anche in questo caso i quattro sono stati salvati da 2 bagnanti armati di una tavoletta galleggiante e pinne.

“Non ci crederete ma- racconta in un altro post l’insegnante vittoriese- anche oggi , 4 ragazzi si sono tuffati , nonostante il mare in tempesta , non riuscendo più a tornare a riva perché travolti dalle onde. Pierpaolo Licitra accortosi della difficoltà dell’amico Gianni Giudice( che nel frattempo si era precipitato in acqua con solo un pallone in mano) armato di una piccola tavola galleggiante e pinne è riuscito a salvare tutti. Nel frattempo Emanuele Giudice si è aggiunto ai soccorritori con una tavola da surf aiutando i due prodi uomini a recuperare tutti e 4 gli incauti ragazzi”. Giudice è lo stesso che, appena il giorno prima, aveva salvato la bambina.

La settimana prima, invece, come raccontato dalla musicista, producer e audio engineer Fabiana Fatuzzo, il marito Giampiero Scifo (anche lui musicista e producer) ha salvato due bambine e la loro mamma che, pur non sapendo nuotare, si era tuffata in acqua per salvarle. “È stata fatta una segnalazione alla guardia costiera- racconta inoltre Fatuzzo- perché in prossimità degli scogli, proprio dove inizia la spiaggia della Lanterna, sott’acqua si crea un dislivello di diversi metri, una voragine improvvisa”.

Tutti poi sollevano la stessa obiezione: al di là del fatto che in alcuni casi bisogna avere più buon senso prima di entrare in acqua, a Scoglitti c’è bisogno dei bagnini nelle spiagge pubbliche. Da qui l’appello al Comune di Vittoria ad attrezzarsi.  “Alla luce di questi ripetuti eventi- scrive la stessa Bellorofonte- credo sia necessario reclutare dei bagnini esperti. Non possiamo rischiare la vita di chi generosamente offre la propria. Non ci servono eroi morti. Poseidone- conclude facendo riferimento al Dio del mare- la prossima volta potrebbe mostrare tutta la sua forza”.

E Poseidone, o chi per lui, la sua forza purtroppo l’ha già mostrata lo scorso 31 luglio quando un giovane di 17 anni, ne avrebbe compiuti 18 a settembre, è stato inghiottito dalle onde dopo che si era tuffato dal braccio di Ponente.

“La presenza dei bagnini- commenta anche il giornalista Giuseppe Bascietto- avrebbe dovuto essere programmata già da mesi e sarebbero dovuti essere presenti sulle spiagge già da inizio stagione. Speriamo che almeno ci si organizzi per l’anno prossimo, invocando la dea fortuna che non succeda più nulla”.