Per la prima volta in provincia di Ragusa è stato eseguito un intervento di laringectomia totale con impianto di protesi fonatoria. Ad eseguirlo, il primario dell’Unità complessa di Otorinolaringoiatra dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, dottor Mario Lentini, e la sua équipe.
“Abbiamo preso in carico un paziente con un tumore avanzato della laringe che si manifestava quasi sotto cute, fino a erodere il pomo d’Adamo – spiega Lentini -. Prima abbiamo proceduto alla rimozione totale della laringe con separazione delle vie aeree da quella alimentare, praticando una tracheotomia, poi abbiamo introdotto una protesi fonatoria fra la parete tracheale posteriore e l’esofago. Questa protesi è un autentico miracolo dell’ingegneria che permette di far entrare l’aria dall’esterno, mentre dall’interno esclude la possibilità che gli alimenti si riversino dall’esofago alla trachea. Il paziente potrà tornare a parlare in maniera soddisfacente nell’arco di un mese”.
“In Sicilia – continua il primario di Otorinolaringoiatra – sono pochi i centri che si occupano di protesi fonatorie: esse richiedono una sostituzione ogni quattro o sei mesi, attraverso una semplice operazione ambulatoriale. Ma il paziente, specie se in età non avanzata, può ricavarne numerosi benefici sotto il profilo della salute e della socialità”.
“Gli interventi di laringectomia, nel loro complesso, risultano fra i più complicati – aggiunge Lentini – ma i pazienti, da qualche tempo, non sono più costretti a migrare nel resto d’Italia per essere sottoposti a un’operazione di questo tipo. A Modica, infatti, esiste una struttura all’avanguardia, che grazie a scelte lungimiranti da parte della Direzione strategica, è riuscita a dotarsi anche di un laser CO2 di ultima generazione”.
Si tratta di un dispositivo indispensabile per il trattamento delle lesioni laringee, la cui fornitura è stata oggetto di un importante investimento da parte della Direzione strategica dell’ASP. “Grazie alla chirurgia laser – precisa il primario – si possono eseguire degli interventi conservativi laringei per la rimozione di neoplasie senza incisioni cutanee esterne. Il laser ha un margine d’errore inferiore rispetto alla tecnica delle forbici a freddo e riduce mediamente del 30 per cento i tempi di degenza per quanto riguarda le lesioni avanzate. Inoltre, rende possibili alcuni interventi, come le cordectomie e i tumori non avanzati della laringe, su cui altrimenti non si potrebbe intervenire dall’interno, data la complessità. Inoltre, questo laser di ultima generazione può essere utilizzato per alcuni interventi di orecchio medio e per le paralisi cordali”.