Per fare fronte all’emergenza dell’aeroporto di Catania, dopo il rogo del 16 luglio scorso nel Terminal A, potrà essere utilizzato lo scalo dell’aviazione militare italiana di Sigonella.
Lo ha reso noto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani che ieri sera ha parlato con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che lo ha “informato circa la possibilità dell’uso dello scalo militare”, come era accaduto durante l’emergenza causata dalla cenere vulcanica dell’Etna.
“Stiamo riscontrando una miriade di segnalazioni da parte di passeggeri che hanno subito disservizi aerei per via dell’incendio all’aeroporto di Catania. I nostri centralini, così come quelli delle compagnie aeree e degli scali siciliani sono in tilt. Stimiamo disservizi per circa 500mila passeggeri coinvolti anche in successivi voli”, ha dichiarato Felice D’Angelo, Ceo di Italia Rimborso.
“Il blocco dell’aeroporto di Catania per i prossimi giorni e la sospensione da parte dell’aeroporto di Palermo di ulteriori voli ex Catania a partire da venerdì stanno rendendo insostenibile la situazione. Siamo nel pieno della stagione estiva e notevoli sono i servizi di pullman messi a disposizione per raggiungere in modo particolare gli scali di Trapani e Comiso. In caso di mancata riprogrammazione, il passeggero può sostituirsi al vettore aereo, che deve fornire assistenza, secondo quanto previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004, e raggiungere la destinazione desiderata a proprie spese, che saranno poi rendicontate per ottenere il rimborso. Data l’eccezionalità del caso, i viaggiatori non hanno diritto alla compensazione pecuniaria che oscilla da 250 a 600 euro”.
Nel frattempo la deputata ARS Stefania Campo è la prima firmataria del disegno di legge di riordino del sistema di gestione degli scali siciliani. “Schifani governi subito l’emergenza potenziando Comiso e incalzando Sac per aprire nuovi gate. Ci si metta al lavoro per un coordinamento unico e centralizzato da parte del dipartimento regionale alle infrastrutture del sistema aeroportuale siciliano”.