Dispersione scolastica in provincia, prima riunione dell’Osservatorio per contrastarla

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In data odierna alle ore 10:30, presso la Prefettura di Ragusa, si è tenuta la prima riunione operativa, presieduta dal Prefetto Giuseppe Ranieri congiuntamente al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Catania, collegata in videoconferenza, al Magistrato delegato per conto del  Presidente del Tribunale dei minori di Catania, al Magistrato delegato per conto del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Ragusa, ai Rappresentanti delle Forze dell’Ordine, al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, nonché, a tutti gli Stakeholders istituzionali  firmatari del Protocollo, avente ad oggetto l’attuazione esecutiva dello strumento pattizio, sottoscritto in data 4 maggio 2023 presso questa Sede.

Finalità essenziale del protocollo è realizzare una rete tra le varie istituzioni pubbliche – amministrative, giudiziarie e di polizia – al fine di contrastare un fenomeno complesso al quale le istituzioni non restano indifferenti e che vede al centro l’educazione come un diritto umano fondamentale, universale, inalienabile e indivisibile.

A tal fine è stato costituito l’Osservatorio come cabina di regia che ha sede in Prefettura.

L’incontro odierno ha lo scopo di dare piena operatività al citato Osservatorio, in applicazione delle disposizioni contenute nel Protocollo.

E’ necessario attuare tutte le iniziative atte a promuovere e tutelare i diritti delle persone di minore età, con particolare riferimento al diritto all’educazione e all’istruzione.

L’abbandono scolastico è da considerarsi un fenomeno molto preoccupante, perché riguarda la fascia di età giovanile: i giovani che lasciano prematuramente la scuola corrono maggiori rischi di disoccupazione, povertà, esclusione sociale e devianza.

Lo svantaggio dell’ambiente familiare appare influenzare in maggior misura l’abbandono scolastico precoce dei giovani. Tale fenomeno, inoltre, si verifica maggiormente nelle zone cosiddette a rischio ovvero quelle della “fascia trasformata” in questa provincia.

A tale scopo si procederà, a breve, ad  una prima “mappatura” di tali quartieri secondo indicatori di criticità che verranno concordati.

Inoltre, è stato concordato di avviare articolati monitoraggi sulle aree sensibili ricadenti nella “fascia trasformata”, attivando il raccordo con il “Tavolo Minori” già operativo nell’ambito dell’area tematica inclusione socio-abitativa istituita nel Consiglio Territoriale per l’immigrazione  inerente il Caporalato.

Il Tribunale dei minori in sinergia con la Procura dei Minori ha già raccolto alcune segnalazioni da parte dei dirigenti scolastici della provincia.

A conclusione dell’incontro, il Prefetto, nel ribadire l’importanza di procedere celermente all’attuazione del Protocollo, ha invitato i Comuni a raccogliere e trasmettere tempestivamente tutte le informazioni necessarie a porre in essere concrete iniziative di prevenzione e contrasto ala fenomeno della dispersione scolastica.