Anche quest’anno in ricordo della strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti Emanuela Loi, Claudio Traina, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Agostino Catalano, che componevano la sua scorta, presso “l’albero della legalità”, mercoledì 19 luglio, in via Gagini, di fronte all’Oratorio Salesiano si terrà la manifestazione “Capaci di Raccontare”.
L’iniziativa, che comincerà alle 18.30, vedrà momenti di riflessione e di testimonianza sul modus operandi mafioso e sulle iniziative poste in essere per contrastarlo e di cui furono portabandiera e vittime i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, morti entrambi nelle stragi palermitane del 1992, e che segnarono profondamente l’opinione pubblica aprendo la strada alla diffusione della cultura dell’antimafia.
Nella stessa serata, a Marina di Ragusa con inizio alle 21.30, si svolgerà la manifestazione “Marina di Ragusa non dimentica”, voluta da Libera per ricordare la strage di via D’Amelio e che prevede il tradizionale corteo che partirà da piazza Duca degli Abruzzi e percorrerà il lungomare Andrea Doria per concludersi in piazza Malta dove è previsto un momento di riflessione e dibattito sul tema “L’ombra delle mafie sullo sfruttamento del lavoro”.
L’appuntamento per il 31° anniversario della strage di via D’Amelio vuole anche fare riflettere sul tema dello sfruttamento lavorativo, fenomeno il più delle volte collegato direttamente o indirettamente alla presenza mafiosa nel territorio. Interverranno il magistrato Bruno Giordano, Giorgio Abate della Flai-Cgil e suor Cristina della comunità di suore carmelitane presente a Marina di Acate. L’appuntamento di Marina di Ragusa sarà anche l’occasione per chiedere ancora una volta verità sul giovane ivoriano Dauda a un anno dalla sua sparizione nelle campagne di Acate.