È stato identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per rissa e danneggiamento aggravati il quinto partecipante alla rissa esplosa tra cittadini stranieri la notte di sabato 8 luglio al Porto Turistico di Marina di Ragusa.
Gli uomini della Squadra Mobile sono arrivati a lui dopo una intensa attività investigativa, supportata dalla meticolosa visione delle immagini catturate dai sistemi di videosorveglianza presenti nella località balneare.
Si tratta di uno straniero di 20 anni.
Dopo la rissa, in occasione di un servizio di prevenzione e controllo del territorio nella frazione balneare ragusana disposto dal Questore con la condivisione del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma Carabinieri erano intervenute nella zona del porto turistico.
Già pochi giorni dopo gli operatori della Polizia avevano identificato quattro cittadini stranieri, regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, che avevano partecipato alla rissa. Nei loro confronti il Questore aveva emesso altrettanti provvedimenti di Divieto di Accesso alle Aree Pubbliche (D.A.C.U.R.) vietando loro l’accesso e lo stazionamento al porto turistico, nelle aree adiacenti l’arenile e nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento presenti, per il periodo di un anno.
Anche il quinto straniero è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di rissa e danneggiamento aggravato ai danni di un esercizio commerciale e, a conclusione della procedura amministrativa svolta dall’Ufficio Immigrazione, nei suoi confronti il Questore di Ragusa ha disposto il trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Caltanissetta, in esecuzione del provvedimento di espulsione firmato dal Prefetto.
Al termine dell’attività amministrativa lo straniero è stato accompagnato presso la struttura di destinazione dal dispositivo di scorta a cura della Polizia di Stato.
Secondo quanto ricostruito, lo scorso 8 luglio alcuni ragazzi si erano colpiti a vicenda con delle bottiglie in vetro, lanciandosi anche le sedie dei tavoli posizionati all’esterno degli esercizi pubblici .Uno di loro era stato raggiunto al volto dallo spray al peperoncino.