Un comisano di 42 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato-Commissariato di Comiso per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio perché trovato in possesso di ben 210 grammi di cocaina. La droga, immessa sul mercato, avrebbe fruttato 20mila euro. Una cifra piuttosto alta, ma giustificata dal fatto che nel periodo estivo il consumo, e quindi la richiesta, di droga sembra essere aumentato anche tra i giovanissimi. Inoltre, i continui interventi delle Forze dell’Ordine hanno reso più rischioso il “lavoro” degli spacciatori che hanno così deciso di aumentare i prezzi.
All’uomo i poliziotti sono arrivati grazie ad una profonda conoscenza del territorio e dei pregiudicati che ha permesso loro di notare immediatamente una utilitaria- guidata da un noto pregiudicato del posto – che procedeva ad elevata velocità, effettuando manovre repentine ed elusive. Improvvisamente, poi, il mezzo si è fermato nei pressi di un appartamento del centro di Comiso. Dall’auto è uscita una persona che, rapidamente, ha cercato di entrare nell’abitazione. I poliziotti sono intervenuti ed hanno notato che l’uomo cercava di disfarsi, gettandoli a terra, di alcuni involucri di cellophane, subito recuperati dagli operanti. All’interno dei pacchetti c’era della polvere bianca. Visto il nervosismo dell’uomo, gli agenti hanno perquisito la casa del comisano dove hanno trovato un blocco di cocaina calcificata all’interno di un contenitore termosaldato di plastica (in gergo una “pietra”), un bilancino di precisione, sostanza “da taglio” e della marijuana già confezionata. Diverse le telecamere esterne all’abitazione sistemate dal quarantaduenne, probabilmente allo scopo di proteggere la casa da eventuali controlli di Polizia.
Al termine dei controlli l’uomo è stato tratto in arresto e condotto nella Casa Circondariale di Ragusa. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha già convalidato l’arresto, adottando nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.
