Grande festa ieri per i venticinque anni della Pagoda della pace di Comiso. Si tratta della seconda Pagoda presente in Europa, oltre a quella di Vienna. Edificata nel 1998 in Contrada Canicarao, la Pagoda e il Tempio Buddista nacquero dopo che il monaco buddista Gyosho Morishita, della Nipponzan Myohouji, arrivò in città. Era il periodo delle manifestazioni pacifiste contro l’installazione dei missili Cruise nella vicina Base Nato.
La cerimonia ha visto la presenza di un gruppo della comunità cingalese di Catania, di numerosi amici di Morishita e del vicario generale della Diocesi di Ragusa, don Roberto Asta, in rappresentanza del vescovo di Ragusa. Don Roberto, in particolare, ha ricordato il comune impegno per la pace di tutte le religioni, di tutti gli uomini chiamati ad essere “artigiani di pace”.
Presenti anche il sindaco di Santa Croce camerina, Peppe Dimartino, insieme al presidente del consiglio comunale Luca Agnello, l’assessore del Comune di Comiso, Dante Di Trapani e l’assessore Francesca Corbino per il Comune di Vittoria.
Morishita ha concluso con un discorso ringraziando tutti i presenti, ricordando le motivazioni alla base della nascita della Pagoda della pace, in un momento in cui l’Europa vive il dramma della guerra in Ucraina. “Per stabilire una vera pace- ha concluso- preghiamo insieme per una pace mondiale basata sullo smantellamento delle armi e sulla non violenza, seguendo le orme di Mahatma Ghandi”.