In attesa della Giornata mondiale della gioventù, in programma a Lisbona, si terrà stasera a Vittoria la Gmg diocesana. Si tratta di un appuntamento per pregare e far festa.
A promuoverlo il servizio di Pastorale giovanile della Diocesi. Proprio a Vittoria, infatti, si concluderà nella basilica di San Giovanni Battista il pellegrinaggio della Croce e dell’icona di Maria Salus Populi Romani iniziato in cattedrale lo scorso 27 novembre e che ha toccato tutte le parrocchie della Diocesi. A rendere ancora più bello questo momento la presenza di Giovanni Caccamo che, in piazza del Popolo, sarà lo special guest della serata. “Trascorreremo momenti speciali – ha detto Giovanni Caccamo invitando i giovani a partecipare – tra musica e parole, in condivisione, per i giovani e il futuro”.
Il programma prevede alle 21, nella basilica di San Giovanni, un momento di ringraziamento e di preghiera. Subito dopo, alle ore 22, la comitiva dei giovani si sposterà in piazza del Popolo per assistere al concerto di Giovanni Caccamo che darà anche la sua testimonianza. A seguire ancora musica con un dj set.
Un invito a tutti i giovani a partecipare lo ha rivolto anche il vescovo monsignor Giuseppe La Placa: “A conclusione del pellegrinaggio della Croce e dell’icona di Maria- ha detto- vivremo questo momento di preghiera e di festa. Diremo il nostro grazie al Signore per il dono della vita per poi proseguire all’insegna della gioia e della fraternità”.
La Gmg diocesana sarà, come anticipato, anche l’occasione per preparare la Giornata mondiale della Gioventù che si terrà a Lisbona dal 1° al 6 agosto cui parteciperà anche un gruppo di giovani della Diocesi di Ragusa. “Sarà bello – ha aggiunto don Vincenzo Guastella, responsabile del Servizio diocesano di Pastorale giovanile – poter vivere questi giorni di gioia e comunione con tutti i giovani del mondo. Il mio sogno è riuscire a riaccendere la speranza cristiana nel cuore dei giovani, riaccendere l’invito a seguire Cristo. Siamo certi anche di una grande presenza, stasera a Vittoria, di tutte le comunità e di tutte le parrocchie. Uno dei primi frutti che abbiamo visto in questo pellegrinaggio è stata la presenza cospicua di giovani”.