Le grandi rivelazioni di questa tornata elettorale a Ragusa sono stati i successi riportati da due liste civiche, segnatamente Ragusa Terra Madre con il 7,33% e Generazione che ha riportato il 6,03%. Liste che hanno consentito l’ingresso in consiglio comunale di due consiglieri ciascuno. Per Ragusa Terra Madre è stato riconfermato l’uscente Giovanni Gurrieri con 456 voti e c’è la new entry Marco Galifi con 219 preferenze. In quota Generazione, per la prima volta candidati ed eletti, sono stati Gaetano Mauro con 403 preferenze e Peppe Podimani che ha totalizzato 384 consensi.
Débâcle inoppugnabile per la lista di Forza Italia che ha registrato lo 0,91% con il maggior numero di candidati con zero preferenze. Leggermente meglio, ma ben lontana dello sbarramento del 5%, è la lista Siamo Comunità che è arrivata al 2,45% con risultati decisamente insufficienti anche per la capolista Gianna Micieli che ha ottenuto 199 consensi. Altrettanto basico il risultato dell’altra grande sconfitta che è stata la lista Patto per Ragusa ferma al 2,51% nonostante all’interno ci fossero Ciccio Barone che ha ottenuto 263 voti e i consiglieri uscenti Gianni Mezzasalma con 42 voti, Luca Rivillito con 183 voti e Corrada Iacono con 135 preferenze. Hanno sperato sino alla fine ma la lista non ha raggiunto la salvezza, parliamo di Insieme che ha totalizzato il 4,75% nonostante le buone performance personali dell’uscente Giorgio Mirabella con 537 voti e di Peppe Lo Destro con 532 preferenze. I due hanno ottenuto un buon consenso personale, ma il progetto politico, dunque la lista di Insieme, decisamente no! Nulla di fatto anche per la lista +Europa- Ri-pensare Ragusa- Schininà Sindaco che ha totalizzato l’1,83%. A fronte di ciò, è discreto il risultato di alcuni candidati, decisamente neofiti, che ci hanno provato con grande serietà, un nome per tutti il giovane Federico Androne.
Per i non riconfermati, tra ex amministratori e consiglieri comunali uscenti, ci sono Clorinda Arezzo, Luigi Rabito, Sergio Schininà, Andrea Tumino, Cettina Raniolo Cassì, Daniele Vitale, Salvatore Cilia, Fabio Bruno (a qualcuno di loro non si esclude si possa aprire qualche possibilità qualora venissero indicati assessori del Cassì bis oppure potrebbero subentrare se gli assessori attualmente designati, eletti in consiglio comunale, si dimettessero dal consesso), ed ancora, tra le fila di opposizione, Carmelo Alzaldo in quota Fratelli d’Italia e Raimonda Salamone in Territorio.
Ritornano in aula dopo anni di assenza, e in modo anche imponente in termini di consensi, Peppe Calabrese del PD, Angelo La Porta di Territorio e Rocco Bitetti di Fratelli d’Italia.