Quest’anno, per la prima volta, i Pride di tutta Italia si uniscono per lanciare un messaggio chiaro e forte alla politica: le persone gay, lesbiche, bisessuali (bi+), trans*, intersex, queer, asessuali hanno gli stessi doveri di tutte le altre persone e vogliono gli stessi diritti.
Anche il Ragusa Pride, in programma dal 29 giugno al primo luglio, si unirà al Flash Mob con il grido “I Pride chiamano l’Italia. Stessi doveri, stessi diritti”, attraverso il quale milioni di persone chiederanno al Paese e alla cittadinanza tutta di schierarsi dalla parte dei diritti.
Sarà il grido di chi crede nella libertà incondizionata di essere, di chi lotta per un mondo in cui ogni persona può̀ decidere sul proprio corpo, sulla propria identità̀, sulle relazioni e sulle famiglie da costruire nella propria vita
