Tutto pronto per i sobri festeggiamenti in onore di Sant’Isidoro agricola che si terranno da domani nella chiesetta di contrada Tribastone, lungo la Ragusa mare. Una serie di eventi molto semplici ma al contempo significativi. Considerato, tra l’altro, che Sant’Isidoro è il protettore degli agricoltori, dei campi, dei contadini e dei raccolti. Il primo appuntamento è, appunto, per domani, alle 10,30, con la santa messa che sarà presieduta dal parroco, il sacerdote Giorgio Occhipinti. La funzione religiosa sarà caratterizzata dalla benedizione degli agricoltori e degli allevatori, con la partecipazione della Coldiretti di Ragusa. Lunedì, poi, ci sarà la festa liturgica di Sant’Isidoro. Alle 19 è prevista la santa messa e l’offerta da parte degli agricoltori dei prodotti della terra per le famiglie in difficoltà. Al termine della funzione religiosa, momento di fraternità e condivisione. Si continua sabato 20 maggio con le prime confessioni alle 16 e la santa messa delle 17,30. Mentre domenica 21 alle 10,30 ci sarà la santa messa per la conclusione dell’anno catechistico e alle 12 il momento di festa e di condivisione in casa Beltrame/Quattrocchi. “La vita di Sant’Isidoro per le notizie che si possiedono – dice don Occhipinti – è tutta dedicata a Dio. Recandosi un giorno d’inverno Isidoro al mulino, vide stormi d’uccelli affamati che pigolavano mestamente: mosso a compassione, donò ad essi parte notevole del grano del suo sacco. Chi lo vide rise di tale ingenuità. Ma al mulino la farina di Isidoro non risultò diminuita. S. Isidoro aveva per moglie una certa Maria, che venne onorata col titolo di beata. Da essa ebbe un figlio che educò nel santo timor di Dio. Morì intorno all’anno 1090 ed è veneratissimo specialmente in Spagna”.