Una festa. Afflato, condivisione, serenità e consapevole allegria. E poi la carica, quella giusta, positiva. Con un obiettivo: ancora cinque anni di ottimo governo per Comiso, assieme a Maria Rita Schembari sindaco. Villa Orchidea gremita per salutare la tappa più attesa del percorso elettorale del Sindaco. Quella che ha sancito l’energia di 72 candidati delle tre liste che la sostengono: Comiso Vera, Fratelli d’Italia e IdeAzione. Tre liste composite, multirazziali, belle, forti, importanti, giovani e di esperienza. Di pregio. E, soprattutto, compatte attorno al proprio sindaco. Sostenute dall’entusiasmo di chi sa la strada e di chi sa come percorrerla. Prima, le parole del sindaco di Santa Croce Camerina, Peppe Di Martino, a sincerare amicizia e stima per Maria Rita Schembari da lui definita ‘la mamma di Comiso’, poi quelle del parlamentare regionale della DC, Ignazio Abbate, che ne ha certificata la capacità di un primo cittadino che ama la sua Città e quelle di Giorgio Assenza, il capogruppo all’ARS di Fratelli d’Italia che ha spiegato in modo tanto semplice quanto efficace perché Maria Rita Schembari sarà ancora sindaco: “Perchè ha lavorato bene, ha saputo ascoltare, ha fatto e ha saputo fare”.
E poi le liste, tutte salutate da un video prima che ognuno dei 72 candidati al prossimo consiglio comunale, salisse sul palco per presentarsi. In un susseguirsi di voci e volti, raccontati dai portavoce di Comiso Vera, Fratelli d’Italia e IdeAzione, sempre col sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore. Il gusto di esserci, di essere protagonista di queste settimane e di stare con Maria Rita Schembari. Quell’entusiasmo che hanno mostrato i cinque assessori in via di chiusura di primo mandato nel raccontare un lustro di risultati ottenuti e obiettivi raggiunti; di solchi tracciati e di mete ottenute. Peppe Alfano, Roberto Cassibba, Dante Di Trapani, Manuela Pepi e Biagio Vittoria, o in modo dettagliato o con rapidi cenni, hanno detto del lavoro fatto, rapportando tutto al concetto di squadra, di assieme, di condivisione, di ‘agire comune’. Che spesso è facile solo a dirsi ma che, in questo caso, è stato facile anche a realizzarsi. Proprio perché una è stata l’idea ed uno è stato il risultato: Comiso!
E poi l’intervento di Maria Rita Schembari. Sorridente, serena, precisa e puntuale, in quel suo parallelismo tra l’essere insegnante e l’essere Sindaco, nello sguardo a chi è stato con lei a scuola e chi, invece, ha avuto come allievo, nel suo dire di una Città e di un affetto infinito per Comiso e per chi la vive, che non ha confini. Comiso e Maria Rita Schembari, i Comisani e Maria Rita Schembari, in perfetta simbiosi, così come è stato ed è in ognuno degli oltre 1.800 giorni passati assieme in questi cinque anni trascorsi. Anche nei più difficili, quelli della pandemia. Con l’orgoglio di rivendicare i risultati ottenuti, l’afflato nel ringraziare i cinque amici di viaggio –i suoi assessori– che con lei si sono spesi e continuano a spendersi per la città. E poi la commozione nel citare, ad esempio, quel cimitero di Pedalino che si farà e che finalmente darà alla gente della Frazione un luogo vicino dove piangere i propri cari. Una serata vissuta assieme come assieme è stato il percorso e come assieme sarà il prossimo. Prima di un selfie di saluto, con la sala in piedi assieme a lei e della poesia benaugurante di Biagio Cannata, Maria Rita Schembari ha presentati i quattro assessori designati: Peppe Alfano, Peppe Arezzo, Roberto Cassibba e Dante Trapani