“Prima di fare presentazioni di liste e candidature, abbiamo ritenuto più corretto e trasparente presentare il nostro programma alla città e ai ragusani”.
È la prima valutazione fatta dal candidato sindaco di Ragusa Riccardo Schininà in ordine all’articolato Programma elettorale costruito da Schininà e da tutta la coalizione che lo sostiene che da oggi è consultabile sul sito riccardoschinina.it al link https://www.riccardoschinina.it/wp-content/uploads/2023/04/RS_PROGRAMMA_190423.pdf
È uno strumento di lavoro che è stato articolato seguendo tutte le direttrici fondamentali di cui una amministrazione del terzo millennio deve essere dotata, ma prima di tutto ascoltando di persona le richieste e istanze dei cittadini, raccolte da tutta la coalizione e poi affidate ad un gruppo di studio che ha proceduto ad un lavoro di analisi, confronto e ideazione per cominciare a programmare i prossimi cinque anni di vita di Ragusa e dei ragusani.
“La politica è l’arte della complessità – ha spiegato Riccardo Schininà, a nome della coalizione tutta – per questo abbiamo voluto offrire alla città un programma ampio nella visione, dettagliato nei contenuti e ambizioso nelle proposte. Un programma concreto che parte dall’esame dell’oggi e delle sue problematicità. Proposte concrete, tangibili e realizzabili nel corso dei prossimi cinque anni, un tempo sufficiente, se si lavora con entusiasmo, competenza e determinazione, a cambiare profondamente il volto di Ragusa, rendendola una città all’altezza delle sfide della contemporaneità”.
Il programma consta di 13 macro aree di intervento amministrativo: Ragusa città solidale – Ragusa città contemporanea – Ragusa città del futuro – Ragusa città che ricicla – Ragusa città zero sprechi – Ragusa città sostenibile – Ragusa città verde – Ragusa città digitale – Ragusa città che cresce – Ragusa città del turismo – Ragusa città della cultura – Ragusa città dello sport – Ragusa città degli animali.
All’interno di ciascuna area, sono stati inseriti i progetti e le proposte da concretizzare nel corso del quinquennio.
“Adesso diamo un senso compiuto al nostro claim iniziale Quièora, sostenendo che è ora di affrontare l’emergenza abitativa, facilitare la formazione di nuove famiglie, curare la salute interloquendo in modo continuativo e incisivo con l’Asp per potenziare i reparti, ridurre i tempi di attesa e implementare i servizi sanitari all’interno delle strutture ospedaliere. È ora di istituire l’assessorato all’inclusione sociale e la consulta per le disabilità, creare un centro di aggregazione per gli anziani a Marina di Ragusa, combattere pregiudizi e discriminazioni, passare dalla multiculturalità all’interculturalità, creare rete tra le associazioni, istituire il Pentagono per la pace, riattivare lo Sportello per l’Europa, realizzare stalli gratuiti nei centri storici e a Marina di Ragusa per residenti e commercianti, trasformare la metropolitana di superficie. È ora di creare un reale confronto con i cittadini, le associazioni di categorie, datoriali e le imprese sul Piano Urbanistico Generale (e non certo a quanto assistito nell’ultimo scorcio di questa sindacatura). È ora di consumo suolo zero, di adottare il piano di eliminazione delle barriere architettoniche, di definire un piano energetico comunale, un piano del verde, realizzare una nuova discarica comprensoriale, introdurre la tariffazione puntuale con il riscontro concreto della formula più differenzi meno paghi, riqualificare le reti idriche affinché non ci sia penuria di acqua in città, nelle frazioni e nelle contrade. È ora di attivare un servizio di car sharing comunale, realizzare anche a Ragusa una lunga pista ciclabile, installare pannelli fotovoltaici sui tetti degli immobili comunali che consentirà di reinvestire i guadagni in ulteriore produzione di energia rinnovabile a favore delle fasce e delle imprese in difficoltà. È ora di rendere un sito turistico, economico e culturale la Vallata Santa Domenica, completare l’iter di attivazione del Nuovo Parco Agricolo Urbano, adottare il piano triennale per la transizione digitale e digitalizzare i servizi comunali, rendere trasparente il portale istituzionale del Comune, creare un Polo fieristico di livello nazionale e internazionale, sostenere la residenzialità e le attività del centro storico, potenziare i servizi nella zona artigianale di contrada Mugno, promuovere la destagionalizzazione dei flussi turistici, attivare una reale gestione del nostro patrimonio artistico, monumentale e culturale, difendere l’Università e ampliare l’offerta formativa anche con l’istituzione dell’Università del Mediterraneo, istituire una Scuola di Musica riconosciuta, rendere la Biblioteca comunale uno spazio attivo e vivibile tutto il giorno, avanzare la candidatura di Ragusa come capitale italiana della Cultura. È ora di intercettare eventi sportivi nazionali ed internazionali, riqualificare gli impianti sportivi esistenti, consentire a tutti di praticare sport all’aperto e dunque valorizzare e rendere funzionali le aree a verde già esistenti sul territorio comunale. È ora di costruire un canile ricovero comunale, realizzare oasi canile e un gattile comunale, contrastare il fenomeno del randagismo attraverso una serrata pianificazione delle catture zona per zona eseguite da personale esperto, coordinare l’operato delle associazioni animaliste che svolgono un ruolo fondamentale ma che molto spesso sono rimaste inascoltate. Infine, e questo è un impegno personale mio e a nome di tutti gli assessori con cui amministrerò, è ora di stare fuori dal Palazzo, ascoltare le persone, vivere con loro eventuali disagi per meglio comprenderli, accogliere suggerimenti di ogni tipo e verificare punto per punto l’operatività che ne può seguire. In questi lunghi mesi di campagna elettorale ho incontrato quasi cento ragusani al giorno casa per casa, quartiere per quartiere, nessuno dovrà mai sentirsi abbandonato o lasciato indietro. E tutto questo è possibile vivendo con e tra i cittadini da cittadino”.