25 Aprile, la “Piccola storia nobile” di Antonio Brancati raccontata a Ispica

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“Una piccola storia nobile” è il tema di un incontro pubblico che in occasione della Festa della Liberazione 2023 si terrà nel Salone della Società Operaia “Garibaldi” di Ispica lunedì 24 aprile alle ore 18.

Nell’occasione verrà ricordata la figura di Antonio Brancati, il giovane militare ispicese fucilato a ventitré anni il 22 marzo 1944 assieme ad altri dieci giovani nella strage nazifascista di Maiano Lavacchio in provincia di Grosseto. Gianni Stornello dialogherà con Giovanni Brancati, nipote di Antonio, ripercorrendo la breve vita dello zio, studente universitario di medicina, allievo ufficiale di fanteria, entrato nella clandestinità dopo lo sbandamento dell’esercito italiano a seguito dell’Armistizio di Cassibile del settembre 1943.

Giovanni Brancati, fra i promotori della costituenda sezione ispicese dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ha intrapreso una serie di incontri pubblici con lo scopo di far conoscere la storia dello zio, il cui tragico epilogo è emblematico della barbarie e della crudeltà di ogni guerra. Nel suo racconto, Brancati è aiutato da documenti e testimonianze, fra le quali la lettura professionale della struggente lettera che Antonio Brancati, conscio del fatto di andare incontro alla morte, scrisse ai propri genitori.

Di recente, Giovanni Brancati si è recato nei luoghi dell’eccidio in Toscana perché invitato a partecipare alla commemorazione del 79° anniversario della strage nazifascista. E’ stato poi ospite dell’Istituto Superiore “Curcio” di Ispica dove la vicenda del giovane martire ispicese ha molto interessato gli studenti.

Ad Ispica sono intitolati ad Antonio Brancati una piazza e il vecchio stadio comunale, oggi centro sportivo attrezzato, mentre una lapide alla memoria è posta in Piazza dell’Unità d’Italia su una delle pareti esterne della Chiesa Madre.