“Dobbiamo ascoltare Gesù come vuole Dio Padre che facciamo. E non dobbiamo rifugiarci in una religiosità fatta di eventi straordinari, di esperienze suggestive, per paura di affrontare la realtà con le sue fatiche quotidiane, le sue durezze e le sue contraddizioni”. Sono queste le riflessioni fatte questa mattina dal parroco della chiesa Madre di San Giorgio, don Pietro Floridia, a Ragusa, dopo avere benedetto, nella splendida cornice del sagrato antistante la chiesa di San Giacomo apostolo, all’interno del Giardino ibleo, palme e ramoscelli d’ulivo portati dai fedeli e che gli stessi hanno poi condotto a casa quale simbolo di pace.
Una cerimonia molto partecipata quella tenutasi pure con la presenza dei gruppi scout. Una cerimonia che ha dato ufficialmente il via ai riti della Settimana santa nella città antica. Padre Floridia, con il piviale cerimoniale, ha poi voluto mettere in rilievo che “l’evento gioioso iniziale è rappresentato dalla domenica delle Palme che ci introduce alla Passione ma che, allo stesso tempo, ci proietta verso la Resurrezione. Sappiamo che Cristo ha vinto il mondo e che alla fine la forza dell’amore del Crocifisso risorto vincerà le stoltezze e le resistenze degli uomini”.
Subito dopo la benedizione, i fedeli, in processione, hanno proceduto dal Giardino ibleo per le vie principali del quartiere barocco, sino ad arrivare al Duomo di San Giorgio. Qui si è tenuta la celebrazione eucaristica caratterizzata dal ricordo del trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme, osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma. I riti della Settimana santa, a Ibla, assumono una speciale connotazione, nell’ambito della celebrazione delle Quarantore di adorazione del Santissimo Sacramento per ricordare il periodo durante cui Gesù rimase nel Sepolcro. Oggi pomeriggio, alle 16,30, sempre al Duomo, la solenne esposizione del Santissimo Sacramento mentre alle 16,30 ci sarà la santa messa nella chiesa di Santa Maria dell’Itria da dove, alle 17, prenderà il via la processione con il simulacro dell’Addolorata verso il Duomo nell’ambito delle iniziative del Quarantore. Alle 17,30, al Duomo, il fervorino eucaristico confraternita dell’Addolorata. Alle 18,15, le sante messe al Duomo e nella chiesa della Maddalena. Alle 19, nella chiesa della Maddalena, la processione con il simulacro di Maria Maddalena verso il Duomo. Alle 19,15, il fervorino eucaristico della confraternita della Maddalena. Alle 20, nella chiesa dell’Annunziata la processione con il simulacro del Cristo alla colonna verso il Duomo. Alle 20,30, al Duomo, il fervorino eucaristico confraternita Santissimo Rosario e Sciabica.