Un’altra sorpresa dalle chiese di Modica. Dopo i recenti ritrovamenti di tele dimenticate, di simulacri e di reliquie che hanno interessato la stampa internazionale, l’attenzione si sposta ora sui campanili. I volontari della Via delle Collegiate svolgendo una accurata pulizia delle campane del Duomo di San Pietro Apostolo hanno potuto datare “Petra”, la più antica e potente campana della torre campanaria, voluta dalla principale benefattrice del tempio modicano.
Le scritte riemerse dalle ossidazioni del bronzo attestano che la campana fu rifusa nel 1761, quasi un secolo dopo la morte della benefattrice Petra Mazara, dall’artigiano Francesco de Marco, trovando così un riscontro al documento casualmente recuperato presso i preziosi carteggi dell’archivio di stato – sezione di modica, di una ricevuta di pagamento del 1762, fra gli atti del not. Giuca al FG. 887.
Per condividere con la città queste scoperte l’Associazione la Via delle Collegiate promuove “Modica in notturna” un evento in cui sarà possibile visitare e scoprire il Campanile del Duomo di San Pietro Apostolo.
Un’apertura che segue le iniziative promosse dall’associazione impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale religioso di Modica. Un impegno che ha già prodotto nel corso del tempo la creazione di due aree espositive una a Santa Maria di Betlem e l’altra presso il Duomo di San Pietro in cui dall’anno scorso i numerosi visitatori hanno la possibilità di ammirare il patrimonio artistico della Collegiata esposto presso l’Area espositiva Cappella Mazara.
La fruizione consentirà quindi ai numerosi visitatori non solo di visitare il Campanile ma di acquisire quelle informazioni utili per conoscere la storia della città attraverso la proiezione di contributi video creati per l’occasione.
Appuntamento Domenica 12 Marzo dalle 18.30 alle 21.30.
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