I carabinieri della stazione di Scoglitti e di Vittoria, coadiuvati da personale dei Cacciatori di Sicilia, durante un’attività delegata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di padre e del figlio. Avuto accesso all’abitazione, i militari notavano un cavo elettrico che collegava l’abitazione con un altro immobile ubicato al lato opposto della strada.
Da un primo sopralluogo è stato rilevato che, nonostante i condizionatori climatici fossero accesi, l’abitazione degli indagati non risultava dotata del previsto contatore per la rilevazione dei consumi di energia elettrica.
Pertanto i militari, insospettiti da quanto osservato, hanno chiesto l’intervento del personale tecnico dell’Enel che, con propri misuratori, constatava che l’abitazione degli indagati era completamente sprovvista di misuratori di energia elettrica poiché l’alimentazione dell’immobile era stata realizzata con un allaccio abusivo allo stabile difronte, prelevando illecitamente energia elettrica, il tutto mediante un collegamento “volante” di una prolunga che terminava in un contatore “fai da te” costituito da un semplice interruttore.
I militari hanno quindi proceduto al sequestro dei cavi elettrici e del quadro elettrico costituito ad hoc utilizzati per realizzare l’allaccio abusivo all’impianto elettrico, e proceduto nei confronti dei due all’arresto in flagranza per il reato di furto aggravato in concorso di energia elettrica poiché commesso con violenza e su cose destinate a pubblica utilità, ponendoli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.