Riportiamo una storia di vita, di resilienza, di resistenza. Una bella storia che viene riportata su facebook dal giornalista Carmelo Abbate sulla pagina ‘Storie degli altri’
“Lui è Carmelo. Vive a Modica, in Sicilia. È un bambino vivace, ama camminare, fare sport. Tira due calci al pallone, si fa subito male al ginocchio. Corre, si sloga una caviglia. Ha sempre i polsi indolenziti, ogni due per tre è a casa con la febbre. Ma i medici dicono che va tutto bene. Carmelo ha 17 anni. Si sente a pezzi. La schiena gli fa un male cane, il dolore si diffonde in tutto il corpo, arriva fino agli occhi. Si trascina da un ospedale altro, prova mille cure, nessuna funziona. Gambe e braccia sono distrutte. Carmelo fatica a camminare. Trascorre le giornate a letto. Dalla finestra arrivano i rumori delle auto, gente che chiacchiera, la vita che scorre. Carmelo è arrabbiato. Non può darla vinta a quella roba che lo sta divorando. Pesca dal cassetto uno dei tanti sogni che aveva. Sulla carta è una follia. Carmelo si tira in piedi, parte per il Cammino di Santiago. Ogni muscolo del suo corpo grida vendetta. Carmelo si concentra sulla meta. Con uno sforzo infinito termina il percorso. È distrutto, eppure non riesce a smettere di sorridere. Ha superato un ostacolo che sembrava insormontabile. Si sente forte, indistruttibile, affamato di vita. Torna a casa, apre il garage, monta in sella alla bici. E succede qualcosa di incredibile. A ogni pedalata il dolore si attenua. Carmelo non riesce a crederci, è libero. Mentre i medici si arrabattano per capire cos’ha, Carmelo gira le strade di Francia, Belgio, Olanda. Torna il tempo di fare una risonanza. Mentre attraversa l’Europa arriva finalmente la diagnosi. Ha un’infiammazione cronica che lo costringerà in sedia a rotelle, non esiste cura. Carmelo ride, continua a pedalare. Oggi ha 37 anni. Mentre attraversava la Sicilia ha conosciuto Stefania, un’appassionata di bici. Hanno girato girato l’Italia insieme, ora stanno per sposarsi. Il dolore alla schiena corre. Carmelo va più veloce. La strada che ha davanti è tutta in salita, ma un modo per andare oltre si trova sempre. Perché nonostante tutto la vita è bella. E vuole viverla al massimo”.