La coppia Ragusa Prossima – Gruppo Misto (leggasi il gruppo che fa chiaro riferimento al deputato regionale della Nuova Dc di Cuffaro Ignazio Abbate) determinante nell’approvazione dell’ultimo bilancio della sindacatura Cassì. Un voto determinante a sostegno di un gruppo turbolento, come conferma l’attenta cronaca dei fatti da parte della collega Laura Curella su La Sicilia, che parla di “diverbio interno al Gruppo Cassì che, per alcuni istanti, ha anche messo a rischio lo svolgimento regolare della sessione”.
“Per la prima volta, in maniera ufficiale, si è palesato in Consiglio comunale il nuovo asse politico che caratterizzerà la coalizione a sostegno della rielezione di Peppe Cassì”, riporta Curella riferendosi proprio all’appoggio dei due gruppi consiliari al sindaco uscente.
Sul fronte politico, però, il ‘nodo’ resta. Peppe Cassì, in questi mesi, ha avuto con i possibili alleati di Ragusa Prossima un atteggiamento altalenante, pur non scostandosi molto da questi due atteggiamenti: ‘sudditi’ (se ti sta bene così, altrimenti vado da solo perché tutti mi amano e quindi vinco anche da solo) o ‘stampella che può risultare comunque utile’ (accondiscendenza generica e senza troppi impegni). È quello che ha dimostrato alla Camera di Commercio: chi era entrato in quell’aula come alleato quasi certo ne è uscito bersaglio dei diktat del sindaco uscente. Salvo poi, un paio di settimane dopo, ripensarci, e ritornare alla fase ‘ragioniamo’.
Nelle prossime ore un nuovo incontro. Con l’incognita chiara: Abbate-Cuffaro. Per Ragusa Prossima nessun tipo di legame è possibile: il sindaco, che un giorno abbraccia il deputato modicano platealmente e calorosamente, l’altro giorno concorda su una presa di distanze. Per la serie: prendiamoci in giro, come quando cinque anni fa, con Fratelli d’Italia a suo sostegno, assicurava che la sua non era una candidatura di centrodestra. Abbate-Cuffaro, intanto, marcano visita rispetto agli incontri del centrodestra per una candidatura unitaria. Il segnale è chiaro, nel capoluogo Abbate vuole mani libere per appoggiare, da civico, Cassì, con i suoi consiglieri di riferimento: Mario D’Asta, Giovanni Gurrieri, e Maria Malfa. E Cuffaro? Al momento non dice nulla.
Ragusa Prossima attende un segnale, un atto di presa di distanze da Abbate-Cuffaro, un’operazione di rivergination politica.
E se proprio Gurrieri, D’Asta e Malfa non ce la facessero a dire pubblicamente: mai con Abbate-Cuffaro, chissà, si potrebbe optare per una chiara presa di posizione sulla netta superiorità della scaccia ragusana su quella modicana. O un ‘Viva le cassate, abbasso le mpanatigghie’… potrebbe essere questo un credibile compromesso per l’abiura?
Cassì, intanto, dice di sì a tutti, concorda con tutti… Un ecumenismo dell’opportunità e pura magia dell’immagine. Tutto fa brodo, ma fino a fine maggio… perché poi potrebbe cambiare casacca.