Esonda di nuovo il Dirillo: campagne sott’acqua. Il sindaco di Acate: “È un’ecatombe”

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Immagine di repertorio

Nuova esondazione del fiume Dirillo nella zona di Marina di Acate. Il livello del fiume si è nuovamente alzato fino a sfiorare il ponte ferrovia di contrada Dirillo. L’acqua ancora una volta si è riversata nei terreni circostanti, così come era accaduto venerdì scorso, dopo i due giorni di maltempo, quando la diga di Ragoleto, che raccoglie le acque del Dirillo, era stata aperta dopo aver raggiunto il livello di guardia. L’adozione delle misure di sicurezza era costata cara alle aziende agricole della zona.

“È una nuova ecatombe – spiega il sindaco di Acate, Giovanni Di natale – questo pomeriggio, senza nessun preavviso, il livello del fiume si è alzato e l’acqua ha nuovamente invaso i campi. Gli argini del fiume sono ancora aperti e stamattina avevamo iniziato il lavoro per il ripristino, ma tutto è stato inutile. Gli agricoltori avevano iniziato a pompare l’acqua dei campi con idrovore. In questi tre giorni, però, non è piovuto. L’acqua quindi non può che provenire, ancora una volta, dalla diga di Ragoleto. Ho segnalato l’accaduto alla prefettura e alle forze dell’ordine. Non è accettabile che si metta continuamente a repentaglio la vita delle aziende. Gli agricoltori della zona hanno perso tutto. Chiediamo l’intervento del governo regionale perché si faccia carico di tutto questo e si trovino i correttivi necessari nella gestione della diga per evitare di danneggiare in modo così pesante l’agricoltura locale, le nostre aziende, le nostre famiglie”.