Confronto con le forze progressiste e civiche della città, richiesta di chiarezza nei confronti del consigliere Antonio Tringali in merito al proprio posizionamento politico a seguito delle sue recenti dichiarazioni alla stampa relative alle amministrative. Dispiacere per la scelta di Ragusa Prossima di appoggiare Cassì. E ancora: sì a un candidato che possa unire, evitando le Primarie. Meglio se una candidata donna…
Questi, in sintesi, i temi dell’intervista a Stefania Campo, deputata regionale del Movimento 5 stelle, nei giorni in cui partiti e movimenti civici moltiplicano gli incontri in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale di Ragusa.
Come si sta muovendo il Movimento 5 stelle a Ragusa in questi giorni?
“Siamo al momento in una fase interlocutoria, di ascolto delle altre forze politiche. L’intento non è quello di andare da soli, vorremmo trovare una sintesi con l’area civico-progressista, proponendo un candidato o una candidata che esprima questa volontà di unione, un candidato o una candidata che possa rappresentare questo perimetro per la nuova competizione elettorale”.
Nel Movimento 5 stelle c’è chi, come il consigliere comunale Antonio Tringali, ha espresso, in un’intervista al quotidiano La Sicilia, un certo apprezzamento nei confronti di Riccardo Schininà del gruppo Generazione. Qual è la sua posizione?
“È un suo sentiment personale. Spero che Tringali possa chiarire a sé stesso e al Movimento 5 Stelle se intende seguire le scelte e le decisioni del gruppo o se vuole seguire Generazione. La prossima settimana avremo in provincia il referente regionale del Movimento 5 stelle, Nuccio Di Paola. Potrebbe essere quella l’occasione giusta per ricevere un chiarimento da parte del consigliere Tringali… ad oggi fa parte del Movimento 5 stelle e ha fatto dichiarazioni che vanno in un’altra direzione. È ovvio, quindi, che debba fornire dei chiarimenti sulla propria posizione”.
Il dialogo con le altre forze progressiste, Pd in testa, come procede?
“Come detto siamo in una fase interlocutoria: noi non abbiamo posto veti riguardo alle interlocuzioni che hanno avuto loro prima di incontrare noi. L’unica cosa che ci preme è che si possa trovare una strada da percorrere col Pd per costruire una coalizione attorno a una figura che sia una candidatura di garanzia, e che sia in grado di rappresentare sia il Movimento 5 stelle, sia il Pd, sia l’area della sinistra più radicale, ovvero quella che fa riferimento ad Articolo Uno e a Sinistra italiana-Verdi. Un’area, quest’ultima a cui teniamo molto”.
In caso alternativo c’è la possibilità di andare da soli?
“Noi puntiamo a una sintesi di centrosinistra unito, anche con movimenti civici. Una cosa è chiara: non sarà il Movimento 5 stelle a rompere questo fronte. Allo stesso tempo, sia altrettanto chiaro che non avremo alcun timore ad andare da soli se altri non vorranno trovare una sintesi soprattutto con noi”.
Con Cassì nessun tentativo di dialogo?
“Non abbiamo avuto alcuna interlocuzione con Peppe Cassì. Abbiamo dialogato con Ragusa Prossima, e ci dispiacerebbe se non facesse parte del fronte civico progressista. In loro individuiamo una sinistra moderata e cattolica, che potrebbe completare il perimetro progressista entro il quale costruire la coalizione. Tuttavia abbiamo segnali che Ragusa Prossima stia procedendo in senso opposto, con un avvicinamento cioè al sindaco uscente”.
La scelta del nome che dovrebbe mettere insieme questa coalizione correndo per la carica di sindaco di Ragusa come dovrebbe avvenire?
“Credo sarebbe opportuno escludere che ognuno dei partiti e delle liste civiche presenti il proprio candidato di bandiera e si vada a primarie. Credo, invece, che occorra lavorare insieme per trovare un candidato di sintesi che possa unire”.
Un candidato donna per la carica di sindaco a Ragusa?
“Ci stiamo lavorando. Ci piacerebbe molto, non per poter dire chiaramente che abbiamo un candidato donna, ma perché all’interno di questo fronte civico abbiamo individuato tante donne in gamba, radicate nella società civile e nel modo delle professioni. Personalmente non ho mai fatto distinzione tra uomo e donna, però spesso alle donne non viene data la stessa opportunità in politica. Credo sia necessario che vengano valutate innanzitutto figure femminili, e – ripeto – ne abbiamo individuate diverse”.
Eventuali liste che si richiamano all’ex assessore Ciccio Barone potrebbero trovare spazio in questa coalizione?
“Barone si è dichiarato civico, ma tutti sappiamo che arriva dall’area di centrodestra e dalla giunta Cassì. Questo aspetto chiaramente è sotto gli occhi di tutti, nonostante ciò, in questo frangente ascolteremo le varie formazioni che stanno scendendo in campo, e lo faremo senza pregiudizi. Vedremo cosa avranno da proporre al tavolo del perimetro progressista….”.
E col gruppo Insieme?
“Insieme ha una connotazione politica, anche se civica, di centrodestra. La sua naturale collocazione la vedo quindi dall’altra parte, non di certo nel campo progressista. Mi sembra ovvio”.
Un punto fermo: alternativi a Cassì. Cosa rimprovera il Movimento 5 stelle al sindaco uscente?
“Questo lo spiegheremo in maniera approfondita nel nostro programma elettorale. Uno dei punti più importanti sarà la riqualificazione del centro storico di Ragusa superiore che soffre maggiormente le condizione di degrado e abbandono, con la chiusura di negozi e una diminuzione costante dei residenti”.