Si chiude una delle edizioni più apprezzate ed affollate di sempre, per il Presepe Vivente di Ispica, giunto alla sua venticinquesima edizione, organizzato dalla PromoEventi Ispica col patrocinio di Assemblea Regionale Siciliana, Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Comune di Ispica e col supporto logistico della Pro Loco Spaccaforno.
Lo spettacolo di Natale più amato della Sicilia, nelle sei date di allestimento, ha superato quota 20 mila visitatori complessivi, turisti provenienti non solo dalla Sicilia ma anche da altre regioni d’Italia, con punte di affluenza straordinaria per Santo Stefano, quando oltre
cinquemila spettatori, in un solo pomeriggio, hanno preso parte alle rappresentazioni degli antichi mestieri e delle scene teatrali sino al canto finale di Giuseppe e Maria nell’Anfiteatro della Natività tra le grotte di Cava d’Ispica.
Ha pienamente convinto, dunque, la formula del direttore artistico Peppe Galfo, che ai quaranta antichi mestieri siciliani ambientati nelle suggestive grotte della città vecchia di Spaccaforno ha intervallato, lungo l’itinerario rupestre, sette scene di recitazione teatrale e canti in dialetto, tra identità siciliana, storia, teatro dialettale e cultura della civiltà contadina.
Ma è stato anche un presepe didattico e solidale. La PromoEventi ha infatti regalato oltre tremila biglietti agli istituti scolastici del territorio di Ispica, Rosolini e Pozzallo, affinché i bambini delle scuole locali potessero riappropriarsi, visitando il presepe e prendendone parte, delle radici più antiche della nostra cultura, a stimolare il senso di appartenenza e di orgoglio alla nostra terra. PromoEventi, nell’ottica della tutela dei valori della solidarietà nei
confronti dei meno fortunati, ha anche aperto il presepe agli ospiti di varie cooperative territoriali che si occupano di sociale, quali la Antares di Ragusa o i minori ospiti della Comunità Alloggio per minori “Arcobaleno” sita a Rosolini.