Ri-Belli, due anni con i bambini per un cambiamento possibile

72

“Coinvolgere la comunità proprio attraverso i bambini veri artefici e protagonisti del cambiamento, in un’ottica di continuità che faccia sentire i suoi effetti positivi ben oltre la conclusione del progetto stesso”.

È questo, in sintesi, l’obiettivo centrale del Progetto Ri-Belli, giunto al suo secondo anno di attività, illustrato da Valentina Distefano, presidente de I Tetti Colorati Onlus, e coordinatrice delle attività del progetto.

L’intervento, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, vede come capofila l’associazione “I Tetti Colorati Onlus”, in partenariato con Aksara Cooperativa Sociale, Abaco – il teatro conta, Associazione Lauretana, Ztl Media Group S.r.l., Università degli Studi di Catania – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Istituto Comprensivo “Cap. B. Puglisi”, Istituto Comprensivo “Vann’Antò”, Istituto Comprensivo “Psaumide di Camarina” e Comune di Acate.

Un progetto che si è sviluppato attraverso 14 azioni, con oltre 400 minori complessivamente coinvolti, in condizione di povertà educativa, correlata a condizioni di vulnerabilità sociale, economica, culturale, nelle varie attività che hanno contraddistinto l’iniziativa, tra il centro di Ragusa, Santa Croce Camerina, Acate e la fascia trasformata nella zona di Marina di Acate.

“Ci stiamo avviando – sottolinea Valentina – verso gli ultimi mesi del progetto e la riunione interna ai partner, che abbiamo concretizzato di recente, è stato un modo per condividere i risultati raggiunti e per fare il punto sullo stato dell’arte delle azioni previste da progetto, nonchè le prossime tappe delle attività programmate”.

Ri-Belli per imparare, azione sviluppata da I Tetti Colorati Onlus e Cooperativa Aksara nei tre istituti scolastici coinvolti in provincia del plesso Ecce Homo di Ragusa, dello Psaumide di Santa Croce Camerina e del G.B. Puglisi di Acate, ha visto ben 150 i beneficiari nel corso dell’anno scolastico 2020/2021 (di cui 20 della scuola dell’infanzia, 71 della primaria e 61 della secondaria inferiore) e ben 161 nell’anno scolastico 2021/2022, con nuove prese in carico programmate per l’attuale anno scolastico.

Tre le equipe multidisciplinari impegnate, composta ciascuna da un pedagogista, due psicologi e un assistente sociale, con mediatori di lingua araba, albanese e rumena.

Dopo le segnalazioni e i successivi colloqui, le equipe hanno realizzato interventi di mediazione per facilitare l’inclusione e l’apprendimento per singoli o gruppi di alunni, e il coinvolgimento delle classi in dinamiche di gruppo o laboratori interculturali, mediazione per favorire la comunicazione con le famiglie, oltre al supporto psicologico e pedagogico individuale e in gruppo, in raccordo e sinergia con i docenti.

Il servizio rivolto all’infanzia, Ri-Belli per crescere, realizzato da Cooperativa Aksara, ha visto quasi 30 minori coinvolti, tra i tre mesi e i cinque anni, a Marina di Acate nel Presidio Caritas e nella Ludoteca La Pannocchia a Ragusa, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di socializzazione e crescita, sostegno ed educazione emotivo-affettiva, supporto alle famiglie.

Il servizio di housing first, Ri-Belli per abitare, ha coinvolto invece 20 minori per nove nuclei familiari, di età compresa tra i 2 e i 12 anni, residenti sia nel Centro Storico Superiore di Ragusa che a Marina di Acate.

L’intervento, realizzato da I Tetti Colorati Onlus, partendo dal disagio abitativo e sulla base delle problematiche individuate come la povertà economica o culturale e linguistica, di accudimento e competenze genitoriali, si è sviluppato attraverso la creazione di un piano individuale condiviso con ogni nucleo familiare, prevedendo la ricerca di abitazioni adeguate, la sistemazione degli spazi, orientamento, accompagnamento e mediazione.

Ri-Belli per stupire, il laboratorio fotografico del progetto, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Aksara, ha visto invece il coinvolgimento, nei due anni di attività, di circa 30 minori di età compresa tra i 9 e i 18 anni, con oltre 30 incontri, suddivisi nella parte teorico-pratica e 20 escursioni in altrettante realtà del territorio ibleo. L’attività dei ragazzi del laboratorio ha portato alla realizzazione, in collaborazione con Ztl Media Group, di due Fanzine delle tre che saranno distribuite nel corso del progetto.

Le attività del laboratorio fotografico, inoltre, sono oggetto dell’azione Ri-Belli per Comunicare, in quanto costituiscono il cuore, per immagini, dell’App “Percorsi Ri-Belli”, una guida di località, servizi e strutture del territorio della provincia di Ragusa, che, attraverso un racconto per immagini, consente a turisti e visitatori di osservare, attraverso il supporto informatico, le aree più belle ed originali del territorio ibleo. L’app è già scaricabile ai link dedicati in App Store e Play Store.

Ri-Belli per esprimersi, il laboratorio teatrale del progetto, realizzato in collaborazione con Abaco-Il Teatro Conta, ha visto invece il coinvolgimento di 25 bambini e ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 17 anni. Attraverso una serie di incontri settimanali, oltre 40 complessivamente, i partecipanti hanno appreso gli strumenti teorici e pratici utili alla predisposizione di uno spettacolo teatrale, adattamento de “La Bella e la Bestia”; che ha debuttato lo scorso 9 aprile, con grande successo, al Teatro Don Bosco di Ragusa, e, a dicembre, è stato al centro di una tournèe che, da Ragusa, passando per Caltanissetta e Agrigento, è approdata a Savona, nell’ambito di una iniziativa svolta in collaborazione con Spazio Young di Caritas Italiana.

Ri-belli per volersi bene e Ri-belli per stare bene, laboratori di educazione affettivo-emotiva e consulenze realizzati in collaborazione l’Associazione Lauretana, hanno invece coinvolto oltre 50 minori ciascuno e 30 genitori in un percorso di formazione e crescita legato agli aspetti emotivi, valoriali, intellettuali e sociali nell’ambito della sessualità, dell’affettività e della genitorialità.

“Alla luce dei dati- conclude Valentina – registriamo con soddisfazione che il grado di raggiungimento dell’obiettivo rispetto ai valori attesi a due terzi del progetto è molto elevato, sia considerando il numero di minori beneficiari coinvolti (ma anche di genitori e insegnanti) sia il cambiamento riscontrato, nel complesso dei risultati indicati.

Un cambiamento che ha coinvolto, quale esito inatteso, anche gli stessi operatori e adulti quali destinatari indiretti, divenuti consapevoli della forza trasformativa della bellezza e del ruolo svolto proprio dai bambini e dai ragazzi, da beneficiari e attori del cambiamento stesso!

Con i partner abbiamo concentrato quindi il nostro confronto, in particolare, su Ri-Belli per Avvicinarsi, dedicata alla costituzione di una rete di vicinanza solidale e di famiglie in ognuno dei territori coinvolti, ed alla promozione di un confronto propositivo con le realtà locali, amministrazioni pubbliche, enti di volontariato e del terzo settore. Un percorso centrale per consentire al progetto Ri-Belli di gettare basi solide e fondamenta adeguate anche e soprattutto in prospettiva futura”.