Nove anni di reclusione sono stati chiesti, dal pm di Agrigento Gloria Andreoli, per un netturbino cinquantacinquenne di Favara, arrestato il 10 gennaio del 2019 e poi tornato libero per scadenza dei termini, con le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti della figlia.
Fra le accuse a carico dell’imputato anche quella di avere colpito la figlia a calci e pugni per stordirla e violentarla. Gli abusi sarebbero avvenuti anche in presenza dei tre nipoti in tenera età o con la minaccia della pistola.