Il XII Congresso provinciale della FP CGIL di Ragusa ha confermato all’unanimità dei consensi il suo segretario generale nella persona di Nunzio Fernandez. Votati anche gli organismi dirigenti e i delegati ai congressi regionale e confederale provinciale.
Nella sua relazione introduttiva ha posto come centrale cinque priorità: l’aumento dei salari e la riforma del fisco; stop alla precarietà del lavoro; sconfiggere il lavoro nero e grigio; stabilizzazione negli enti pubblici dei precari che reggono il peso e il funzionamento degli uffici e infine la necessità dell’intervento pubblico nelle attività produttive.
Per concretizzare tutto ciò è necessario dotarsi di un modello sindacale con una rinnovata capacità di contrattazione sulla scorta della rappresentatività e il modello democratico.
Sul piano territoriale nel comparto della sanità la FP CGIL ha svolto un ruolo centrale, ora di intesa con la controparte sulle cose da fare ma anche di pungolo fastidioso che ha determinato in alcuni frangenti un clima ostile nei confronti della sigla. In questi anni duri si è registrato un forte incremento delle deleghe nonostante i pensionamenti.
Questo è il frutto di numerose vertenze vinte: lo scorrimento delle graduatorie concorsuali dei ausiliari, cuochi e autisti; le nuove graduatorie per operatori tecnici e ausiliari; stabilizzazione di personale precario con le correzioni legittime di graduatorie. Ma è chiaro che nel comparto c’è ancora tantissimo da fare e superare elementi di criticità. La sanità iblea ha perduto servizi e unità operative con esempi di malasanità sconosciuti prima nel nostro territorio.
La sanità privata è da considerarsi aggiuntiva e non sostitutiva di quella pubblica; qui c’è una pessima attenzione nei confronti dei lavoratori con insopportabili ritardi nel pagamento degli emolumenti, negli enti locali si è concretizzata, grazie ai numerosi pensionamenti, una stabilizzazione dei precari in modo generalizzato e quasi definitivo. La FP CGIL di Ragusa ha svolto un ruolo determinante in questo processo. Ma la mancanza di personale, soprattutto figure professionali specifiche, ha messo in crisi la dotazione dei servizi resi al cittadino ed è questo un problema da affrontare.
Uscito dall’emergenza finanziaria il Libero Consorzio comunale di Ragusa grazie ad un’oculata gestione finanziaria e alla vendita di immobili. Sulla gestione dei rifiuti in provincia la situazione è grave: chiusura della discarica di OIKOS, mancata pianificazione, disorganizzazione hanno costretto nella costante emergenza il comparto determinando l’aumento dei costi in carico all’utenza. Necessario rendere autonomo il nostro territorio nella gestione del ciclo dei rifiuti.
Sul comparto regionale la FP CGIL è necessario una riorganizzazione del personale ridefinendo i profili professionali. Le cooperative sociali denunciano ritardi nei pagamento degli stipendi e il sindacato ha convogliato la protesta e lo sciopero del personale; carenza degli organici e il ritardo dei fondi accessori caratterizzano il comparto dei Ministeri; sul personale della Giustizia pesa molto il processo di digitalizzazione molto in ritardo determinando sfasatura nella resa dei servizi; nei servizi fiscali la carenza di personale è già così grave da comportare la paralisi di numerosi servizi e questo per il blocco del turn-over.
Fernandez auspica per la CGIL la fine dell’eccessiva burocratizzazione, la logica del contrasto che spegne idee e intelligenze. Necessaria l’unità sindacale e la confederalità..
Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa nel suo intervento ha ricordato la triste vicenda dei tamponi acquistati dalla Regione Sicilia a bassissimo costo e sulla quale insiste un’indagine che coinvolge anche l’Asp 7, vicenda denunciata dalla CGIL. Sulla gestione dei rifiuti bisogna stare all’erta: dagli appalti sino al conferimento in discarica vi è un inquinamento del sistema mafioso ed è la ragione per la quale il territorio ibleo deve autodeterminarsi. Salute e sicurezza vengono messi a repentaglio dai resoconti di cronaca sulle morti bianche e sulle invalidità permanenti sui luoghi di lavoro nel mentre un solo ispettore del lavoro opera in provincia a fronte delle 1600 assunzioni operate a livello nazionale e che nessuno dei nominati raggiungerà la Sicilia così come è urgente ridisegnare l’ambito delle Camere di Commercio. Deve nuovamente mettere in campo quella del SUD EST funzionale agli interessi del territorio, soprattutto per una struttura come l’aeroporto di Comiso.
I lavori congressuali hanno visto gli interventi di Gaetano Agliozzo, segretario generale della FP CGIL Sicilia che ha puntato il dito contro la politica regionale, quella passata e quella presente: ha concluso i lavori del XII congresso il segretario nazionale della FP CGIL Florindo Oliviero.