Nella mattina di martedì i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Modica unitamente ai militari della Tenenza Carabinieri di Scicli hanno tratto in arresto un giovane albanese, disoccupato e pregiudicato, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione di espiazione pena, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa. Il 23enne, che si trovava in regime di detenzione domiciliare, si era di fatto reso irreperibile da luglio, facendo perdere le sue tracce. Nel frattempo, inoltre, la misura alternativa della detenzione domiciliare era stata revocata e sostituita col regime di detenzione ordinaria in carcere. Grazie ad una lunga attività d’indagine i militari dell’Arma sono infine riusciti a localizzare il “fuggitivo”, intervenendo presso l’abitazione della sua ragazza, anch’ella di origine albanese, sita in località Sampieri. All’arrivo dei Carabinieri il ricercato ha provato a fuggire a piedi, arrampicandosi sui tetti delle vicine abitazioni. Dopo un lungo inseguimento i militari lo hanno infine circondato e bloccato. Il personale operante ha poi proceduto ad effettuare perquisizioni personali e locali che davano esito positivo e consentivano di rinvenire una grande quantità di sigarette, tabacchi, soldi contanti ed apparecchi cellulare verosimilmente di provenienza illecita. Ulteriori accertamenti sono, al momento, in corso per verificare la provenienza di quanto ritrovato che contestualmente è stato sottoposto a sequestro per il successivo, eventuale riconoscimento da parte delle persone offese. L’uomo è stato tradotto presso la Casa circondariale di Ragusa dove dovrà espiare la pena residua di 5 anni, 4 mesi e 28 giorni, nonché il pagamento di una multa di 12,400,00 euro e la misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio dello Stato, per reati contro il patrimonio quale furti, anche aggravati, e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.