Quando la partecipazione è alimentata da un percorso fatto di passione, competenze e determinazione si generano curiosità e spazi di confronto anche su temi apparentemente distanti dalla vita di tutti i giorni. Lo dimostrano le tantissime persone presenti all’inaugurazione della sede del movimento GenerAzione, in corso Italia 137, a Ragusa: un’occasione per presentare le tavole del Piano regolatore generale che l’amministrazione comunale, senza ascoltare le numerose voci di dissenso, vuole portare in aula per l’approvazione senza un reale confronto con la città. “Perché non basta – spiega Riccardo Schininà – mettere on line gli atti amministrativi per parlare di trasparenza e partecipazione. È necessario che i cittadini siano messi nelle condizioni di comprendere l’impatto che ha uno strumento urbanistico per i prossimi 20-30 anni sulla città, sulla vita di tutti i giorni, un impatto concreto sul quartiere in cui le persone vivono, sulle possibilità di sviluppo del territorio. Oltre alle tavole, abbiamo messo a disposizione di tutti uno strumento di business intelligence, consultabile con un semplice click sul sito https://www.officinagenerazione.it/ relativa ad una comparazione delle previsioni urbanistiche proposte dall’amministrazione con quelle del Piano regolatore generale vigente. Abbiamo già inserito, nell’arco di pochi giorni, i dati relativi a Marina di Ragusa ed entro la terza settimana di dicembre completeremo con il resto della città”.
A dimostrazione di quanto sia avvertita la necessità di un vero confronto su un tema così importante, la presenza, ieri sera, di otto consiglieri comunali (i quattro esponenti dei 5 stelle, Antonio Tringali, Zara Federico, Sergio Firrincieli e Alessandro Antoci; i consiglieri Mario Chiavola, Raimonda Salamone, Luca Rivillito, Gianni Mezzasalma), del deputato regionale Nello Dipasquale con diversi esponenti del Pd cittadino. C’erano anche i rappresentanti del Movimento Territorio (Raffaele Schembari, Michele Tasca, Venerando Suizzo, Emanuele Distefano), Massimo Iannucci di ‘Ri-Pensare Ragusa’ e Giorgio Massari di ‘Ragusa Prossima’. E proprio al presidente del consiglio comunale e ai consiglieri, Riccardo Schininà e Gaetano Mauro, a nome di GenerAzione, hanno inviato una nota per mettere a disposizione lo strumento di business intelligence, integrando i dati comparativi sui due Piani regolatori (quello trasmesso al consiglio comunale e quello vigente) con quelli relativi alle proprietà dei terreni e alle compravendite intervenute negli ultimi cinque anni. “Si tratta, riteniamo, di un passaggio importante al fine di evitare che il Piano venga adottato con il voto di consiglieri che inavvertitamente non abbiano conoscenza della propria incompatibilità esponendo il Comune ad un grave danno in considerazione sia della conseguente invalidità dell’atto di adozione sia del perdurare delle misure di salvaguardia”, spiegano Schininà e Mauro nella lettera.
Nella prima parte del lavoro analitico e certosino svolto sulle aree relative a Marina di Ragusa sono emerse due questioni: le incompatibilità di un amministratore e di un consigliere comunale e una palese incongruenza con il consumo suolo zero assicurato dall’amministrazione. “Dai dati già disponibili, che ognuno anche dal proprio cellulare può controllare grazie a questo lavoro che stiamo facendo, centimetro per centimetro, tavola per tavola, emerge che l’edificabilità, nel nuovo strumento, è quattro volte superiore a quanto previsto nell’attuale Prg. Questo vuol dire che si parla di un Piano che gli stessi consiglieri comunali dovrebbero approvare senza nemmeno conoscerlo in modo analitico e dettagliato”.
La richiesta di GenerAzione al presidente del consiglio comunale resta la stessa: non procedere con l’analisi del nuovo Prg in questo momento così delicato, con tempi strettissimi e a ridosso delle elezioni. Il rischio è approvare un Piano che vada nella direzione opposta a quella auspicata dalla città. “Basti guardare ad esempio al centro storico – ha detto Schininà -, questo Prg così formulato elimina ogni possibilità di pensare a uno sviluppo di aree commerciali, previste solo in zone fuori dal centro”.
Nel suo saluto di apertura, Gaetano Mauro ha puntato l’attenzione proprio sul centro storico: “La scelta di una sede qui in pieno centro – ha detto – non è casuale. Riteniamo improcrastinabile investire sul centro storico e, per questo motivo, non potevamo, noi per primi, non dare un segnale scegliendo questo luogo come spazio aperto per tutti coloro che hanno intenzione di partecipare attivamente alla vita politica e amministrativa della città. Una casa del lavoro e dello studio, perché pensiamo che se la politica vuole uscire dall’ordinaria amministrazione e vuole pensare in termini davvero generativi deve mettere in campo mani, testa e cuore. Due settimane fa avevamo annunciato un nostro contributo per mettere nelle mani dei cittadini questo strumento così importante per lo sviluppo della nostra città, offrendo un percorso chiaro sia per la comprensione che per il confronto, e lo abbiamo fatto. È questa la nostra idea di fare politica: non critica fine a se stessa, ma impegno concreto per risolvere i problemi della nostra città e per progettare un futuro condiviso, sostenibile e inclusivo”.
Il percorso di confronto è appena iniziato. Presso la sede di corso Italia 137 sarà possibile prendere visione delle tavole e chiedere chiarimenti, grazie alla presenza dell’architetto Aurelio Barone; la sede sarà anche il luogo d’incontro dei tavoli tematici lanciati da GenerAzione per partecipare attivamente alla creazione del programma politico per le prossime elezioni. Ci si può iscrivere online, attraverso il sito di GenerAzione (www.officinagenerazione.it) scegliendo tra i dodici tavoli tematici attivi, che vanno dalla rivoluzione verde alla transizione digitale, dal turismo allo sport. E ancora cultura, università, coesione sociale e pari opportunità, politiche per la famiglia, sviluppo economico, zootecnia, mobilità e comunicazione.