Contro la violenza nello sport, si insedia il Nucleo di valutazione a Ragusa

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Immagine di repertorio

A Ragusa il primo insediamento ufficiale del neo organo “Nucleo di valutazione” ideato e costituito dal Comitato regionale Sicilia Lnd e rivolto a porre sotto la lente di ingrandimento il fenomeno della violenza nel mondo del calcio e dello sport. Fortemente voluto dal Presidente regionale Sandro Morgana, scopo del “Nucleo di valutazione” – chiamato a costituirsi in tutti i comitati dell’isola – sarà quello di attenzionare e prevenire gli atti di violenza nonché predisporre la possibilità di favorire e divulgare iniziative adeguate alla promozione di una diversa cultura dello sport. Un progetto, dunque, che si pone in cima alle priorità della Federazione, e che potrebbe presto essere adottato anche dai vertici nazionali.

 

A Ragusa è stato il delegato provinciale Gino Giacchi – presente anche il consigliere regionale Maurizio Rizza – a presentare (nel corso di un primo incontro tenutosi presso la sala conferenze “Antonino Gennaro”) il primo “Nucleo di valutazione” ibleo, composto al suo interno dal  consigliere regionale di zona, il presidente provinciale Aiac, il presidente provinciale Aia, i rappresentanti delle sezioni calciatori, società, settore giovanile, tifoserie e genitori, oltre alla figura di uno psicologo e di un rappresentante della Prefettura.

 

“Il nucleo – spiega il delegato ibleo Gino Giacchi – si insedierà una volta al mese al fine di studiare più da vicino eventuali atti di violenza che potrebbero verificarsi nei campi di gioco e nei confronti degli arbitri. Verranno prese eventuali decisioni nei confronti dei responsabili e delle scuole annesse, e allo stesso tempo si potranno avviare processi di rieducazione allo sport con il supporto del Comitato Regionale che verrà puntualmente informato. A Ragusa – ha concluso Giacchi – siamo già operativi, e devo ammettere che il primo incontro è stato positivo. Le idee per contrastare la violenza nel calcio ed avviare una nuova cultura sportiva sono tante e faremo il possibile per renderle concrete”