L’11 novembre è la Giornata nazionale delle cure palliative, nella quale viene celebrata l’importanza della cura per le persone affette da una patologia per cui non ci sono terapie finalizzate alla guarigione.
L’Unità Semplice Dipartimentale delle cure palliative dell’ASP di Ragusa, in collaborazione con le Samot Ragusa e Palermo, al fine di informare e sensibilizzare la popolazione e di far conoscere ciò che il nostro territorio offre per l’assistenza e la risposta ai bisogni dei pazienti e dei loro familiari, ha organizzato per venerdì 11 novembre alle 11.00 un incontro dal titolo “Finché c’è vita è… vita”, che si svolgerà nella sala “Armenia-Russo” sede ASP – piazza Igea.
Dopo i saluti istituzionali, l’incontro prevede gli interventi di Antonella Battaglia, direttore dell’UOSD Cure Palliative ASP Ragusa; Vittorio Cataldo, dirigente medico responsabile UO Hospice – ospedale “Maggiore-Nino Baglieri” e Giovanni Digiacomo, segretario provinciale SIMG. Sono previste due testimonianze di familiari.
«Le cure palliative sono l’insieme di interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali rivolti sia alla persona malata, sia alla famiglia, finalizzati alla cura attiva e globale di pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da una evoluzione a prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici» dichiara Antonella Battaglia. «L‘obiettivo è quello di offrire la miglior qualità di vita possibile, ridurre la sofferenza inutile, la disperazione e il senso di abbandono che i pazienti vivono – nella condizione di malattie inguaribili – cercando di assicurare un fine vita dignitoso. Per garantire questo obiettivo, il lavoro in cure palliative coinvolge diverse figure professionali ognuna con il proprio ruolo e competenze: medici, infermieri, operatori socio sanitari, assistenti sociali, psicologo e volontari» conclude la dott.ssa Battaglia.