L’Rsa dove (quasi) tutti i dipendenti erano in nero: scatta maxi multa

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I finanzieri del Comando Provinciale di Siracusa, nell’ambito dei controlli in materia di contrasto al sommerso da lavoro, hanno individuato una RSA con cinque lavoratori impiegati totalmente “in nero”.

Le operazioni di servizio, eseguite dai militari della Compagnia di Noto, diretti dal Cap. Mariagrazia Ponziano, rientrano nel più ampio dispositivo di controllo economico del territorio ordinato dal Comandante Provinciale di Siracusa, Colonnello Lucio Vaccaro.

Durante l’accesso nelle due sedi della Residenza Sanitaria Assistenziale, struttura dedicata ad anziani non autosufficienti e persone che necessitano di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa a tempo pieno, le Fiamme Gialle hanno individuato un totale di sette dipendenti, cinque dei quali, intenti a svolgere delicate mansioni lavorative in assenza di qualsiasi rapporto di lavoro.

Per questo motivo il datore di lavoro è stato sanzionato amministrativamente con l’irrogazione della maxi-sanzione aggravata pari a euro 11.520,00. Inoltre è stata richiesta all’Ispettorato territoriale del Lavoro la sospensione dell’attività imprenditoriale in quanto l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria era superiore al 10% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro oggetto di accertamento.

È inoltre emerso che uno dei lavoratori era beneficiario di reddito di cittadinanza, motivo per il quale, a seguito di segnalazione dell’indebita percezione alla Procura della Repubblica di Siracusa e all’INPS, è avvenuta l’immediata decadenza del beneficio, come previsto dall’art. 7 comma 5, lett. h), D.L. 4 /2019.

L’operazione di servizio testimonia il ruolo strategico del Corpo della Guardia di Finanza nel contrasto del sommerso da lavoro nell’ambito di una più ampia azione di vigilanza e prevenzione di polizia economico finanziaria, a tutela soprattutto delle fasce più deboli.