Comiso, vessava e minacciava da anni la moglie

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Immagine di repertorio

La Polizia di Stato di Comiso ha permesso di porre fine al calvario di una donna italiana che per oltre un quinquennio ha subito dal proprio convivente ogni forma di sopruso immaginabile.

I riscontri investigativi mediante l’attivazione della procedura del c.d. Codice Rosso, consentivano alla Procura della Repubblica di Ragusa di richiedere idonea misura cautelare eseguita lo scorso fine settimana.

La donna raccontava agli operanti di essere stata sottoposta in maniera periodica e continuativa ad una serie di violenze fisiche e verbali, con percosse e minacce di morte, venendo persino privata della sua libertà di vivere normalmente, anche per futili motivi di gelosia e nonostante in casa vi fosse la presenza del loro bimbo piccolo.

L’uomo, un giovane del posto già noto alle Forze dell’Ordine, è stato “allontanato dalla casa familiare”, in esecuzione proprio dell’Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare emessa nei suoi confronti dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa, lasciando così l’abitazione familiare alla donna, e con il divieto assoluto di avvicinarsi al luogo predetto nonché all’Istituto scolastico del figlio tendendosi distante nel raggio di almeno 100 metri e con l’ulteriore divieto assoluto di contattare la donna in qualsiasi modo.

Giova precisare in relazione al procedimento instaurato che la persona destinataria della misura cautelare può avvalersi degli strumenti previsti dal c.p.p. per tutelare la propria posizione giuridica.