In occasione della giornata internazionale del Coming out, riceviamo e condividiamo il messaggio di Andrea Ragusa, presidente di Arcigay Ragusa.
Per celebrare la ricorrenza, Arcigay Ragusa vivrà un momento di condivisione a partire dalle 19.00 all’interno del Giardinetto di Via Aleardi a Scicli.
Avevo quindici anni.
Ricordo che mia madre mi abbracciò, mi baciò e mi disse: “Tu sei mio figlio ed io ti amo per
quello che sei”.
Oggi è la giornata del Coming out, una giornata e un’occasione in più per dire, con forza,
che andiamo bene così come siamo.
Per dire.
Lo sappiamo bene, la parola è sovversiva, il dire è un atto sovversivo e comunicare è,
ancora oggi, politicamente e socialmente necessario.
Dire è necessario per ricordare ad una certa politica e ad una certa cultura che esistiamo, ci
siamo, siamo esseri umani.
Esistiamo non come categoria ma come esseri umani.
Non speciali, come ci definisce qualcuno, semplicemente esseri umani che vivono la loro
umanità con tutto ciò che essa comporta.
Esisto, dunque sono.
Non sono uno stereotipo. Sono.
Cos’è il Coming out?
È un momento in cui una persona decide di “uscire fuori, di uscire alla luce” e dire ciò che è.
È necessario?
Per me lo è per tante motivazioni.
Oggi un pensiero ed un abbraccio a quelle persone che per i motivi più disparati non
possono ancora essere quello che sono.
Andrea,
Presidente Arcigay Ragusa