Sicilia, niente sussidi e reddito di cittadinanza senza formazione

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«Oltre 20mila unità, per l’esattezza, 20.616 di cui 7967 in regime di Naspi e 12.649 già percettori di reddito di cittadinanza: sono le persone senza occupazione chiamate finora all’appello dai Centri per l’impiego dell’Isola per sottoscrivere un nuovo patto sociale con lo Stato, che da qui a fine anno, in Sicilia, dovrebbe cambiare le carte in tavola in materia di orientamento e formazione al lavoro.
La novità sostanziale, spiega il dirigente del dipartimento regionale Lavoro, Gaetano Sciacca  è che rispetto al «vecchio» patto di servizio, «da onorare necessariamente per percepire la disoccupazione o il reddito di cittadinanza (RdC), stavolta, oltre a dover rispondere alla chiamata del lavoro, per non vedere sospesi i sussidi le persone coinvolte dovranno, se necessario, seguire un corso di formazione o di riqualificazione professionale, o quantomeno sottoporsi a un attività di orientamento».
Tra loro  anche  precari pubblici storici come i 4500 Asu della Regione.
Lo riporta il Gds online richiamando un ampio servizio riportato sul giornale cartaceo oggi in edicola.