Una grande manifestazione di protesta. Da tenersi il prima possibile. Per evidenziare l’impossibilità delle imprese locali di andare avanti a causa del caro energia. E’ il senso della nota che la Cna territoriale di Ragusa ha trasmesso alla prefettura di Ragusa affinché possa essere concordata il prima possibile la data di questa mobilitazione.
La decisione è stata presa a seguito della riunione tenutasi, nei giorni scorsi, nella sede Cna con i presidenti dei mestieri e dei raggruppamenti d’interessi, assieme ai rispettivi coordinatori, alla presenza dei componenti della presidenza territoriale e del presidente territoriale Giuseppe Santocono con il segretario territoriale Carmelo Caccamo. E’ stato ancora una volta di più evidenziato che, a causa di quello che sta accadendo, le aziende così non riusciranno più ad andare avanti ed è stato quindi stabilito di manifestare plasticamente lo stato di fatto di una situazione incredibile anche perché non si registrano provvedimenti di sorta che avrebbero permesso di evitare questo stato di agitazione. Ecco perché è stato valutato che occorra passare necessariamente alla manifestazione esterna. Alla stessa, la Cna ha intenzione di invitare a partecipare i sindaci dei Comuni iblei, i presidenti dei Consigli comunali e gli stessi consiglieri comunali che intrattengono un rapporto diretto con i cittadini. Raccogliere la solidarietà di questi rappresentanti istituzionali sarebbe un fatto molto importante per dare ulteriore slancio a una protesta che deve decollare il prima possibile alla luce del fatto che le imprese locali rischiano di chiudere i battenti impoverendo il tessuto produttivo della provincia di Ragusa.