Si salva chi può. E s’è salvato, grazie a pluripiazzamento strategico in seggi ‘sicuri’, il deputato modicano Nino Minardo, segretario regionale della Lega che – in Sicilia, come nel resto del Paese – ha confezionato una debacle che pure Salvini s’è visto costretto a riconoscere.
Cotanta fortuna non è toccata a chi segue le orme del deputato modicano ormai da anni, lo sciclitano Orazio Ragusa che non ha trovato scialuppe né salvataggi di sorta: cola a picco fuori dall’assemblea regionale siciliana, dove sedeva ormai da tre lustri.
Modesto il risultato della Lega in provincia (appena sesta) e modesto il suo consenso personale, poco più di 3.300 consensi (neppure la sua Scicli gli è stata di gran sostegno).
“Con il centro-destra al governo della Regione, la provincia di Ragusa avrà quasi certamente un assessore all’Agricoltura”, avrebbe affermato pochi giorni fa Minardo in un’intervista. E chi se non il fido Orazio sarebbe andato a ricoprire quel ruolo?
Chissà se ora, pur nella quasi insignificanza dei numeri ottenuti nell’Isola, un posticino riesca a trovarglielo davvero, a Orazio.
Perché resti verde, ma non di rabbia.