È caos ai seggi elettorali di Marina di Ragusa. Gli elettori non possono votare perché non sono più iscritti in quelli che sono stati finora i loro seggi di pertinenza. Nessuno li ha però avvisati per tempo. La scoperta avviene anche dopo un’ora di fila con il risultato che in molti stanno rinunciando a votare, decidendo, arrabbiati, di andare via. “Il diritto al voto è stato messo a rischio – denuncia il consigliere comunale di Ragusa, Giovanni Gurrieri, capogruppo del Gruppo Misto – La gente fugge dai seggi 4, 26,27,28 e 29 per l’evidente mancanza di organizzazione del Comune di Ragusa. Infatti gli elettori sono costretti a lunghe attese perché sono state cambiate le sezioni di riferimento a loro insaputa. Avrebbero dovuto ricevere a domicilio il talloncino con il nuovo numero, ma ciò non è accaduto. Da stamani si stanno vivendo momenti di totale caos con molte persone che hanno deciso di andar via e di non votare. Alcuni elettori sono residenti a Marina di Ragusa ma domiciliati a Ragusa e hanno dunque percorso quasi 30 km per venire a votare, scoprendo solo alla fine, anche dopo un’ora di coda, che non è più la loro sezione. Per scoprire la nuova loro sezione dovrebbero andare al Comune e naturalmente in molti hanno deciso di rinunciare al voto ormai stanchi di aver fatto file estenuanti, per di più inutilmente. I messi comunali stanno cercando di sopperire facendo la spola con l’ufficio elettorale per consegnare i nuovi talloncini, in alcuni casi sono state persino ritirate le vecchie tessere e in altri i votanti devono cercare in autonomia la loro sezioni: insomma il disordine totale. Grave anche l’aver dato in pasto agli elettori stessi alcuni elenchi per scoprire se si fa parte di quella sezione. Ma su quegli elenchi ci sono nomi e cognomi anche di altri elettori e dunque i relativi dati sensibili. I seggi di Marina di Ragusa sono in tilt, i dipendenti comunali, a cui va il mio grande ringraziamento, sopperiscono per quello che possono all’inefficienza dell’Amministrazione cittadina. Mi auguro che si risolva presto questa assurda e grottesca vicenda perché in questo momento si sta negando ai cittadini un proprio diritto. Attendiamo l’esito finale dell’affluenza e se il dato di partecipazione, in queste sezioni, subirà un calo in rapporto alle altre sezioni cittadine, il sindaco dovrà assumersi ogni responsabilità. Magari evitando, come ha fatto fin troppe volte, di scaricare genericamente le colpe agli uffici”.