Visite (gratuite) guidate nei luoghi di Hodierna

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Il CISA (Centro Ibleo Studi Astronomici) “Pleiades” in collaborazione con il Comune di Ragusa organizza per sabato 24 settembre una serata dedicata allo scienziato ragusano G. B. Hodierna (1597-1660), l’evento si articolerà in due parti.

Parte prima: dalle ore 18:50 partirà da piazza della Repubblica (corso Don Minzoni) una passeggiata guidata attraverso i luoghi di Ibla in cui è vissuto ed ha svolto le sue attività di ricerca l’Hodierna prima di trasferirsi a Palma di Montechiaro, la passeggiata avrà una durata di circa un’ora e mezza; durante la visita saranno illustrati alcuni aspetti della sua ricerca in campo astronomico legati ai luoghi visitati e saranno letti alcuni dei brani tra i più significativi scritti a riguardo dallo stesso Hodierna.
La partecipazione è gratuita, è richiesta la prenotazione da effettuarsi a scelta tramite uno dei link sottoriportati, fino al raggiungimento del numero massimo, sono previsti tre turni con i seguenti orari:

1° gruppo, inizio ore 18:50 (link prenotazioni: shorturl.at/fLMP7 )
2° gruppo, inizio ore 19:20 (link prenotazioni: shorturl.at/bhpY6 )
3° gruppo, inizio ore 19:50 (link prenotazioni: shorturl.at/eqV08 )

Parte seconda: dalle 21 presso i Giardini iblei sarà possibile osservare dal vivo tramite i telescopi messi a disposizione dal CISA i pianeti e gli oggetti del cielo studiati da Hodierna, tra i quali i “giganti del cielo” Giove e Saturno, la partecipazione a questa attività è libera e gratuita ed è accessibile anche a chi non ha partecipato alla prima parte dell’evento, non è richiesta la prenotazione.

“Ma ascoltate uomini e tanto più gli illustri, e voi che indagate le cause nascoste delle cose, ammiriamo un prodigio: proprio il corpo stesso di Saturno, meraviglioso per la sua immensità, è deformatissimo, poiché non gode della medesima rotondità degli altri pianeti, ma riproduce la forma stranissima di un uovo ed è cinto da immense macchie. Orbene anche il globo di Giove, pur nella sua rotondità, appare circondato da molte bande, come incavi opachi”.
(Hodierna, Caeli Thaumantia, 1659)