Quadri giganteschi installati negli spazi di un grande edificio rurale. Tra i muri in pietra di fine 800, nel cortile arabo, nell’antica carretteria, nella grande cisterna per la raccolta delle acque scavata nella roccia.
Le opere fotografiche di Toni Campo, con la forza della loro azione scenica, hanno trovato posto nella mostra de “La Corte del Vespro”, a Vittoria, in contrada Bastonaca.
La Corte del Vespro è la nuova bottega d’arte di Toni Campo e del coreografo Francesco Palazzolo: spazi ricreati dall’estro di Palazzolo, divenuti ad un tempo luogo di creazione d’arte e cultura – come accadeva per le botteghe dei celebri artisti della Firenze dei Medici – e location privilegiata per l’esposizione delle loro opere e di quelle di altri artisti a loro vicini.
In esposizione, le opere delle tre mostre di successo che i due artisti hanno portato in varie zone d’Italia e anche a Parma (capitale della Cultura 2020): “My Heads, My Souls”, “Sacred photographs”, “The Passion”. Le pose drammatiche dei personaggi, la forza espressiva dei corpi, la resa plastica dei volti e delle azioni, le scene che esse descrivono, l’attento studio della luce, sono capaci di sorprendere lo spettatore e di proiettarlo in una dimensione fuori dal tempo e di regalare forti emozioni, ma anche di valorizzare i dettagli delle singole opere, dove primeggia il corpo umano. Così è nella mostra “My Heads, My Souls”, con volti ed espressioni, presentate nella duplice versione positivo/negativo, che richiamano personaggi della Sicilia antica, ma anche della tradizione araba, con le teste di moro” e che regalano volti di persone intrise di passioni, di odio, di amore, di disperazione, di vendetta. Toni Campo ha poi realizzato “The Passion” e “Sacred Fotografed”, quest’ultima con varie scene bibliche di grande impatto visivo.
La mostra, inaugurata con la tre giorni il 5, 6 e 7 agosto, sarà ancora aperta nel prossimo fine settimana, il 19, 20 e 21 agosto, dalle 18 alle 24. Ultime date previste: il 2, 3 e 4 settembre. nei primi tre giorni si è registrata una grande l’affluenza di visitatori, alcuni provenienti da Parigi e a Roma. Nel prossimo fine settimana, si annuncia la presenza di artisti e di turisti provenienti da Milano e da altre città italiane.
Di rilievo alcuni messaggi lasciati dai primi visitatori: «Passione, struggimento dell’anima, scende nei meandri e risorge tutto. Un viaggio di luce che ti avvolge e travolge». «Tutto è magia. Riuscite a trasmettere nelle vostre opere sensazioni uniche». «Siete unici per quello che siete riusciti a fare».
«Il primo fine settimana di apertura ci ha regalato grandi emozioni – spiega Francesco Palazzolo – in questi spazi, che abbiamo rimodellato per renderli adatti alle nostre esigenze, le opere di Toni risaltano con grande evidenza e trovano una loro quasi naturale collocazione. Molti amici sono venuti a trovarci. Noi abbiamo voluto questi momenti non tanto e non solo come momento augurale, ma come uno spazio di condivisione della nostra arte con quella di tanti amici che condividono le nostre passioni. Fino a mezzanotte e anche oltre, si vivono dei momenti di relax nel nostro cortile arabo e nella carretteria, magari accompagnati da un buon vino, omaggio ai luoghi che ci ospitano, luoghi dove già 2000 anni fa si produceva l’ottimo vino che degustiamo ancora oggi. Abbiamo voluto immaginare i nostri spazi come “cenacolo culturale” ed artistico capace di far condividere emozioni e passioni. Anche nel prossime fine settimana potremo farlo insieme ad altri artisti e a tanti amici che verranno a trovarci».
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