Il vincitore di questa prima edizione del Premio è il dott. Luca Manuguerra. Nato e vissuto per alcuni anni a Roma, si è poi trasferito con la famiglia a Comiso e in Abruzzo dove ha frequentato il Liceo Scientifico “G. Peano” a Nereto, Teramo. Si è laureato in Ingegneria con il massimo dei voti, 110 e lode, con una tesi che ha avuto come obiettivo lo sviluppo di un metodo per predire l’impatto ambientale ed economico di un veicolo elettrico, nell’ottica della mobilità sostenibile.Attualmente è assegnista di ricerca all’Univpm. Il caso di studio ha riguardano un minibus elettrico.
I familiari dei due ingegneri ringraziano con emozione il giovane ingegnere per il suo impegno, per il Premio e per il messaggio da lui ricevuto: “Ringrazio prima di tutto i familiari dell’Ing. Manuel Biagiola e dell’Ing. Huub Pistoor che insieme all’Univpm ed attraverso questo premio incoraggiano gli studenti nella ricerca sui temi riguardanti la mobilità. Sono molto felice e onorato dal fatto che il mio lavoro di tesi sia stato scelto per ricordare due persone straordinarie e con loro le tante vittime sulla strada”.
Manuel Biagiola stava rientrando a casa in moto a Potenza Picena per la pausa pranzo dopo il lavoro ed è stato travolto da un automobilista alla guida di un suv. Huub Pistoor, olandese da molti anni residente a Osimo, è stato travolto vicino a Jesi da un rimorchio che si è staccato da un camion, mentre rientrava a casa dal lavoro con la sua auto. Attraverso il Premio giovani ricercatori potranno dare un importante contributo a migliorare la prevenzione, con la speranza che si riducano sempre più le morti sulle strade fino ad arrivare all’obiettivo ZERO vittime.