Più di 400 foto scattate, 33 discariche abusive individuate soltanto lungo i bordi delle strade, rifiuti domestici, recipienti di eternit, plastica delle serre, tubi dell’irrigazione, scarti della produzione, pneumatici e qualche fiamma: questo è il bilancio di due pomeriggi trascorsi tra le strade più trafficate di Marina di Acate.
È iniziata così la mappatura delle discariche abusive della Fascia trasformata: uno strumento condiviso che permetterà di individuare, segnalare e far emergere il contesto di un ambiente deturpato in cui ogni giorno vivono le persone che abitano la Fascia trasformata. Per trasformare occorre, innanzitutto, prendere coscienza delle particolari condizioni del territorio che ci circonda e delle cause che hanno portato a questa condizione di degrado e abbandono.
Osservare, comprendere, agire. Per questo è importante scattare istantanee sull’esistente, avendo in mente modelli per migliorare la situazione attuale.
La terza area d’interventi di TFT, Trasformare la Fascia trasformata, si concentra proprio sul degrado ambientale e sulle sue cause profonde. La figura dei tutor ambientali è preziosa, perché s’impegna ad accompagnare famiglie, lavoratori e aziende agricole, destinatari del progetto, verso prassi adeguate, a partire dalla raccolta differenziata e da idonee modalità di gestione del ciclo dei rifiuti. Ma questo non basta, se non c’è una solida sinergia con le Istituzioni, per questo l’istituzione della ‘Rete Aperta anti-Degrado Ambientale Ragusa RADAR’ mira a coinvolgere enti territoriali, imprese ed aggregazioni imprenditoriali e sindacali, del terzo settore per avviare un ‘Tavolo Ambiente’ in Prefettura, favorendo in tal modo sia una presa di coscienza sul degrado diffuso sia l’attivazione di azioni concrete di prevenzione e di contrasto.