Ne avevamo dato notizia già ieri sera, mostrando un video inequivocabile. In una frazione dove i cittadini sono ormai da mesi allo stremo per la mancanza d’acqua, il prezioso liquido si spreca da una fontana. Ma com’è possibile, si chiedono i residenti.
Una di loro ci ha inviato altre foto e il suo pensiero, parlando di “gravissima mancanza da parte del Consorzio di bonifica numero otto”.
“Quel che vedete in allegato sono le foto che ho scattato stamattina a San Giacomo all’abbeveratoio – spiega la nostra lettrice -, dove insiste una fontana pubblica che registra una perdita di acqua costante già da ieri sera. In un momento in cui la siccità sta creando danni seri all’agricoltura e disagi a persone e animali, con il pericolo costante di incendi, come quello devastante dello scorso anno, in un momento in cui è il Consorzio stesso a dichiarare di non poter garantire l’erogazione dell’acqua in maniera costante per motivi che ancora sfuggono alla comprensione, viste le continue giustificazioni che variano da un giorno all’altro, queste foto mi feriscono e mi indignano profondamente come cittadina che si è vista privata di un bene primario per più di una settimana e che a tutt’oggi non sa se tornando a casa troverà i rubinetti a secco”.
E il Movimento 5 stelle incalza: “Al peggio non c’è mai fine. Sollecitiamo un intervento deciso e decisivo da parte del sindaco e dell’Amministrazione comunale di Ragusa per sanare la questione della crisi idrica a San Giacomo. Tutti i termini delle scadenze di cui si era parlato nei giorni scorsi sono stati abbondantemente superati. E l’acqua non c’è ancora. Con una beffa che, però, si è consumata ieri sera. Per diverse ore, infatti, la fontana vicino alla vasca di via della Torre, il cosiddetto “Abbeveratoio”, ha perso risorse idriche a volontà. E tutto ciò in piena crisi legata al prezioso liquido. Uno spreco incalcolabile e vergognoso mentre molte famiglie e aziende non hanno a disposizione acqua per soddisfare i bisogni primari”.
I consiglieri comunali del Movimento, Antonio Tringali e Sergio Firrincieli, sollecitano risposte dal sindaco: “Il primo cittadino – affermano – passi ad adire le vie legali nei confronti del consorzio di bonifica, così come aveva promesso. E trovi le soluzioni temporanee realmente adeguate per tamponare l’emergenza, visto che l’utilizzo del pozzo privato che era stato ventilato come soluzione non ha assolto per nulla al proprio compito, essendo andato esaurito in men che non si dica. E, ancora, si potenzi il servizio autobotti, così come avevamo chiesto in tempi non sospetti, che è l’unica modalità, al momento, che può dare davvero conforto. Siamo alla frutta. Mai vista tanta superficialità e noncuranza. I residenti di San Giacomo non dimenticheranno facilmente il periodo complicato che stanno attraversando. Il Comune di Ragusa ha il dovere di individuare quale il percorso migliore per uscire da questo stato di costante difficoltà che, ormai, per di più in piena estate, è diventato insopportabile”.