Un gruppetto di ragazzi di circa 16-17 anni si avvicina con fare minaccioso e con coltello ben in vista. Scene surreali, almeno fino a qualche tempo fa, per Marina di Ragusa. Minacciano coetanei e li costringono ad allontanarsi, perché quella è “zona loro”. E purtroppo, a quanto pare, non si tratterebbe di un episodio isolato. “La zona di Marina di Ragusa nei pressi del porto sta diventando invivibile”, spiega una nostra lettrice che questa mattina è andata a segnalare l’accaduto ai carabinieri.
L’episodio è avvenuto ieri sera, in una stradina adiacente al porto. La figlia stava rientrando a casa, accompagnata da un amico, quando il gruppetto si è avvicinato: i due ragazzi erano su una minicar quando si sono sentiti bussare sul finestrino: “Voi qui non potete stare, è territorio nostro”. E un coltello ‘incastrato’ nella cintura per rendere ancora più convincente la minaccia.
I due ragazzi si sono allontanati, terrorizzati. Tante le segnalazioni di furti in zona, ma anche nelle mini car, forzate e depredate di ciò che contenevano all’interno.
Purtroppo le Forze dell’ordine segnalano, ma ormai da anni, una carenza di organico che non consente un capillare controllo del territorio. Ma qualcosa va fatta, perché uno dei requisiti fondamentali, soprattutto per un territorio che vuole puntare sul turismo, è quello della sicurezza.