Fabiola Ferro ripone le ginocchiere nel cassetto. In un post l’amore per il volley

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È un post lungo, lunghissimo, come la sua carriera costellata di successi, vestendo le maglie di numerosi club italiani. E, soprattutto, quella della sua città: Modica.
Con un post che vi riproponiamo integralmente, perché è un atto d’amore verso uno sport a cui ha dedicato sacrifici quotidiani, Fabiola Ferro si congeda dalla pallavolo giocata. Un orgoglio, Fabiola Ferro, per tutta Modica, ma anche per tutti coloro che amano il volley.
Il primo amore non si scorda mai!
E quando si parla del primo amore sorridi.. perché eri piccola, diversa, sempre tu..innamorata!
..poi è stata una lunga e meravigliosa storia d amore; forse, anche adesso, nel momento più difficile di questi lunghi e straordinari 23 anni. Oggi innamorata lo sono ancora di più.
Innamorata!
Ero tua quando alla prima finale Under 14 tremavano le gambe, e continuavo ad essere tua quando le gambe tremavano anche alla finale under 16 e poi a quella Under 18 e Under 19…la prima partita in serie B, il primo punto le gambe non tremano più, sorridi, è sicurezza la palla va giù, capisci, inizi a capirti.Non tremi più ti conosci…e sei giocatrice!
Ero tua quando il ginocchio ha fatto i capricci.
Ero tua, quando i dottori mi tenevano lontana da te, quando tutti mi dicevano di smettere. Ma innamorata, restavo tua perché tu, mi hai insegnato a non mollare mai.
E cosi rialzo le ginocchiere, il campo diventa certezza, quella gioia di riprendere, ce la faccio..è l’adrenalina di un’atleta, la felicità di una bambina. Fino a quando, non mi metti di nuovo alla prova, e per la seconda volta il ginocchio fa crack.
Questa volta è la testa che fa i capricci, ma io ero sempre tua, ancora, innamorata e tu mi avevi sempre insegnato a non mollare mai!
Perché nessun infortunio ti fa mollare, perché quest’amore è sempre più forte; perché è una scelta del cuore una consapevolezza della mente, sempre per te; sempre per quella meravigliosa palla,
Io cado, io mi rialzo!..Sempre! Questo mi hai insegnato..con te e per te..innamorata di te..
Oggi sono qui, a guardarmi indietro e a ricordare a me stessa la forza delle promesse, la forza delle passioni, la forza dei valori e la forza di questo amore. Perché si, è un AMORE il primo vero amore!
Ci siamo dati tanto, forse troppo. Io ti ho dato tutta la mia vita, tu mi hai insegnato a viverla.
Mi hai insegnato che le promesse si mantengono, che dopo una sconfitta c’è sempre una vittoria e che alla fine quello che conta sono sempre le persone.
Mi hai insegnato l’importanza delle scelte, delle decisioni. Quelle dentro al campo -se tirare forte o mani e fuori, alzare il secondo tocco o provo a far punto- spalle in su e si va!
Mi hai insegnato ad accettare il risultato, ad avere rispetto di tutti e pretenderlo da tutti. Mi hai insegnato che le partite a volte non vanno esattamente come vuoi tu, ma che devi mettercela tutta, sempre, ogni punto, ogni attimo; un po’ come nella vita.
Mi hai insegnato a rialzarmi dopo una caduta, ad asciugarmi le lacrime dopo aver pianto e a camminare sempre a testa alta. Mi hai insegnato a riconoscere i buoni dai cattivi.
Mi hai insegnato ad esser buona, ad essere forte, a volte sfrontata..molte volte;)
Mi guardo indietro, e per Ogni maglia c’è un posto del mio cuore; per ogni colore un ricordo, per ogni ricordo un sorriso.
Quanti muri presi e fatti:), partite vinte, partite perse. L’emozione di una finale, la tristezza di una sconfitta ,Un mani e fuori sul 24 pari e un palleggio lungo che ti fa sentire Dea. Quell urlo dopo ogni punto, che gioia, l’abbraccio al centro dopo ogni punto ”è mia, ci sono io, aiutami, non preoccuparti, ti copro” la SQUADRA quel concetto fondamentale!
Società, persone, esperienze. Presidenti, allenatori, tifosi, compagne di squadre, amiche, sorelle. Rapporti di una vita che ne fanno oggi il dono più bello, il premio per ogni sacrificio.
Grazie ad ognuno di voi, perchè ognuno di voi mi ha lasciato qualcosa. Grazie per ogni volta che dagli spalti ho sentito urlare il mio nome; mi ha dato forza quando ne avevo bisogno. Mi ha fatto sentire fortissima sempre! Grazie per ogni mano tesa quando ero a terra e per ogni pacca sulla spalla quando ero triste. Grazie per ogni sguardo, per ogni abbraccio, dentro e fuori dal campo. Grazie per la fiducia, per il rispetto, per la condivisione e per tutte quelle parole quei momenti felici, tristi, divertenti da morire..indimenticabili!
Grazie a tutti voi, con me, in questo fantastico percorso…io non dimentico!
Grazie anche a chi mi ha fatto del male, a chi ha tradito la mia fiducia, e a chi senza vergogna ha abusato delle parole, dei gesti, delle posizioni, dei ruoli. E’ grazie a voi che adesso so esattamente da cosa e da chi devo stare lontana, ed è sempre grazie a voi che ho imparato a riconoscere l’importanza dei miei valori.
Grazie a te, infine , mia Adorata, perchè mi hai preso che ero una bambina e ti lascio adesso che sono una DONNA.
Oggi le scarpe e le ginocchiere vanno nel cassetto; ti lascio, con il cuore in pace, con una lacrima che scende mentre sorrido ricordando tutto.
Non potrò mai dimenticarti perché sei stata TUTTO, mia Adorata!
Con amore, immenso amore, eterno amore♥️Fabiola#5