Da settimane i residenti a San Giacomo sono allo stremo: 40 gradi e niente acqua. Una situazione insostenibile, legata allo stato di sfacelo del Consorzio di Bonifica che dovrebbe curare la distribuzione idrica nella frazione e nelle contrade adiacenti. Ma il Comune, dal canto suo, ha fatto orecchio da mercante. Fino a quando i cittadini hanno costretto il primo cittadino a trovare soluzioni tampone. E così, ieri sera, il sindaco Cassì e l’assessore Giuffrida si sono recati a San Giacomo per annunciare quello che già in realtà si sapeva dalla mattinata: il Comune metterà a disposizione un’autobotte che farà la spola tra case e aziende per portare l’acqua. Ovviamente una goccia d’acqua in mezzo a un mare di disagi. Una settimana fa, l’amministrazione aveva annunciato lo stazionamento di un’autobotte nel cortile della scuola di San Giacomo per poter prendere dell’acqua in bidoni. Ora, invece, c’è l’ok all’autobotte (una soltanto) che porterà l’acqua fino a casa.
Sull’incontro di ieri, pubblichiamo la nota del consigliere comunale del Pd di Ragusa, Mario Chiavola:
“Sortita improvvisa, ieri sera, del sindaco Cassì che, accompagnato dall’assessore Giuffrida, ha cercato di chiarire, sul posto, ai residenti di San Giacomo quale l’impegno dell’amministrazione per fronteggiare la sete che, ormai da giorni, sta attanagliando i cittadini in una morsa inestricabile, considerate le elevate temperature. Sindaco e Giuffrida hanno risposto alla richiesta di una cittadina residente che aveva invitato i due amministratori a presentarsi per spiegare che cosa stesse accadendo nella frazione”. E’ quanto afferma il capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Mario Chiavola, che, a proposito del confronto di ieri sera, chiarisce che lo stesso non era stato preannunciato, ma che si è reso necessario dopo che San Giacomo ha dovuto fare, nella giornata di ieri, a causa dell’assenza dell’autobotte (la stessa inviata nei giorni scorsi e che ieri è tornata a Ragusa perché si pensava che il problema fosse ormai risolto), i conti con una situazione incresciosa: oltre al danno, anche la beffa. L’autobotte, comunque, sarà disponibile di nuovo da questa mattina. “Anzi, il sindaco – precisa il consigliere Chiavola – ha assicurato che il servizio di autobotti sarà potenziato nelle prossime per venire incontro alle esigenze dei cittadini, tra l’altro in un periodo di grandissimo caldo. Si è fatto carico di portare l’acqua a tutte le famiglie del territorio dotate di una cisterna. Tutto ciò per cercare di lenire le difficoltà. Inoltre, il sindaco e la sua Amministrazione hanno detto di essersi già attivati per esercitare le dovute pressioni alla Regione e di essere in contatto con il prefetto per trovare delle soluzioni concrete e definitive. Finalmente, insomma, hanno recepito quanto andiamo dicendo da tempo. Non si poteva più rimanere così, con questa incertezza. Siamo d’accordo sul fatto che è il consorzio di bonifica di Ragusa a erogare l’acqua e che il Comune non c’entra niente. Ma un’Amministrazione comunale che si rispetti deve comunque farsi carico dei propri cittadini che stanno fronteggiando una problematica molto seria. Quindi, ora che il sindaco è addivenuto a più miti consigli, grazie, anche, alle sollecitazioni dell’opposizione, speriamo che tutto possa essere gestito con la dovuta oculatezza sempre in attesa che l’ente consortile si decida di garantire l’erogazione idrica dovuta ai residenti di San Giacomo per cui, tra l’altro, pretende il pagamento dei canoni idrici”. E Chiavola aggiunge: “Una trentina i cittadini presenti. Probabilmente, se si fosse saputo già in mattinata della presenza del sindaco, le presenze si sarebbero raddoppiate se non triplicate visto che da circa due anni e mezzo gli stessi residenti attendevano questo confronto con il primo cittadino”.