Striscioni, palloncini e bandiere. E poi musica, colori e divertimento. Il primo Ragusa Pride, che si è svolto ieri a Marina di Ragusa, è stata una vera festa.
Una sfilata allegra e colorata che è partita dalla panchina rainbow di Marina di Ragusa (lungomare Bisani angolo via Portovenere) fino a giungere a piazza Malta tra balli, canti e la voglia di esserci e di dimostrare la bellezza e l’orgoglio delle diversità.
Tanti i partecipanti: famiglie, coppie, giovani e meno giovani uniti dai colori dell’arcobaleno che hanno riempito Marina di Ragusa con un pensiero rivolto anche alla guerra in Ucraina e a Cloe Bianco, l’insegnante di Belluno, uccisa dalla cattiveria umana.
Un progetto, quello del Ragusa Pride, nato con l’intento di integrare e mettere in relazione le diversità e di creare inclusione e scambio.
“Abbiamo voluto sottolineare l’importanza delle differenze, ma anche la necessità di unirle” aveva commentato prima della partenza Elvira Adamo, vicepresidente di Agedo.
“Abbiamo visto un’affluenza e una partecipazione da parte della comunità ragusana che ci ha sorpreso. Le persone sono venute a portare il loro sostegno e a dire: noi ci siamo” ha commentato Valeria Vicari di Katastolé Prospettive.
Madrina dell’evento la influencer Elenoire Ferruzzi che dai suoi canali social condivide messaggi importanti sull’accoglienza delle diversità.
Una festa dalle tematiche importanti insomma, ma la più importante di tutti e anche la più ‘semplice’ era appuntata con un colorato adesivo al petto dei partecipanti: l’amore è di tutt*.
Del Comitato Promotore fanno parte A.Ge.D.O. Ragusa, Arcigay Ragusa, Katastolé Prospettive, UAAR Ragusa – organizzazioni non tutte strettamente legate al mondo LGBTQIA+, ma certamente attente al riconoscimento dei diritti, connesse tra loro e presenti sul territorio.