Concorso nazionale di narrativa ‘Caffè Letterario Moak’: premiati i vincitori

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Sabato sera, nella suggestiva atmosfera della sede aziendale, si è svolta la serata di premiazione della XX edizione del Concorso nazionale di narrativa Caffè Letterario Moak. La manifestazione, gioiosamente caratterizzata da incursioni musicali e teatrali di Rocco Papaleo, Musica da Ripostiglio e Donatella Liotta, è stata presentata dal giornalista di Rolling Stone Mattia Carzaniga: uno spettacolo vario, perfettamente integrato da momenti di lettura, musica e video. Il concorso indetto da Caffè Moak in collaborazione con il Gruppo Archinet, è nato nel 2002 grazie all’intuizione di Annalisa Spadola di portare il caffè oltre i suoi luoghi comuni. Considerato oggi uno dei concorsi per racconti inediti più longevi e conosciuti, ha promosso nel tempo autori di varia formazione e generazione culturali motivandoli ad esprimere in modo creativo idee originali ed innovative.

Le opere dei cinque finalisti sono state valutate da una giuria di scrittori e critici letterari: Cinzia Tani, Guido Conti, Piero Dorfles, Massimo Onofri, Andrea Vitali. Nomi di eccellenza ed anche amici di Caffè Moak, già Presidenti di Giuria nelle passate edizioni del Concorso.

Primo classificato: “Al risveglio del sonno” di Federico Sinopoli, con la seguente motivazione – “L’autore si confronta con tematiche etiche, civili e politiche ancora incandescenti che riportano alle atrocità̀ della dittatura di Videla. Ci consegna così il disagio e l’afasia esistenziale di un personaggio ancora paralizzato dalle gravi responsabilità̀ del passato”.

Secondo classificato: “Una marcia in più” di Alessandro Tironi, “Per l’ironia con cui descrive un tecnico dell’industria del caffè calato nelle dinamiche produttive aziendali, affidandoci un personaggio post-fantozziano impigliato nella rete del conflitto gerarchico.”

Terzo classificato: “Croatoan” di Francesca Romana Cicetti, “Per la qualità̀ della scrittura e la disposizione, alla fine commovente, del racconto. Per il ruolo che il caffè acquista come metafora di amore e desiderio.”

“Cosa sarebbe il caffè senza il suo profumo, il suo aroma ed i suoi colori caldi?” ha
commentato Annalisa Spadola, Direttore Marketing di Caffè Moak, aggiungendo:
“Non potrei mai costruire nulla senza averlo prima immaginato e sognato. I sogni
ed i desideri sono ciò che ci spingono ad alzarci al mattino e ci fanno sopportare
la fatica e superare gli ostacoli. Io ho raccolto il sogno di mio padre, l’ho reso mio
e l’ho fuso con quello di mio fratello. I nostri sogni ci accompagnano da più di 50
anni danzando fra parole, immagini, musica e molto altro. Tutto questo è Moak.”
Il fondatore di Caffè Moak Giovanni Spadola, il figlio Alessandro, CEO di Moak
Caffè, Alessandro Di Salvo del Gruppo Archinet, coordinatore del Premio e
ideatore del Festival “a Tutto Volume” con cui CLM collabora stabilmente, sono
intervenuti esprimendo grande soddisfazione e ringraziamento per il successo
dell’evento, apprezzato da tutti gli spettatori presenti.

Come preannunciato nel bando, al 1^ classificato è stato riconosciuto il premio
in danaro di € 1.500, mentre al secondo e terzo classificato sono stati assegnati
rispettivamente € 1.000 ed € 500.

Per contribuire al pensiero creativo Moak ha inoltre garantito ai tre vincitori una
fornitura annuale di caffè.

I 5 racconti finalisti, selezionati dal comitato di lettura, sono stati inseriti
nell’instant book “Assaggi sul caffè” pubblicata e distribuita in edizione limitata
cartacea e in formato digitale: https://www.caffe-letterario.it/edizione-2022-i-finalisti/